Animali di Periferia

Sono tanti gli animaletti selvatici con cui possiamo trovarci a contatto, nelle nostre passeggiate o in giardino: aiutiamoli quando sono in difficoltà

Riccio

I colli che circondano la città, il Carso triestino ma anche il centralissimo Bosco Farneto, più comunemente noto con il nome di "Boschetto", rappresentano l'habitat ideale per tutta una serie di piccoli ed innocui animaletti che, seppur ancor non antropizzati -fortunatamente!-, convivono sempre più spesso a stretto contatto con l'uomo.

Oltre alle numerose specie di uccelli, tra i quali i più noti sono i passeri e le cince, vi sono anche mammiferi, insetti e persino piccoli rettili.

È buona norma rispettare questi simpatici esserini e, magari, offrire loro un adeguato rifugio, coscienti che la nostra urbanizzazione sempre più spinta li costringe a vivere in un ambiente a volte ostile o comunque non adeguato.

Con l'arrivo della bella stagione molti di questi animaletti divengono ospiti dei nostri giardini; vediamo quindi come accoglierli.

I ricci gradiscono sistemarsi sotto le siepi oppure in un angolo tranquillo: un rifugio adatto è quindi costituito da scatole di legno oppure da mucchi di ramaglie, foglie secche e pietre. I medesimi accorgimenti fanno la felicità di tutti i piccoli mammiferi, come i ghiri o i simpaticissimi topolini di campagna. A lungo andare i ricci riconoscono l'amico umano e si avvicinano fiduciosamente alle persone.

Orbettini (piccoli ed innocui "serpentelli", di colore verde-nero, ottimi insetticidi biologici) e lucertole amano stazionare in luoghi assolati, magari sotto un pannello di metallo, di legno o sotto un comunissimo vecchio tappeto. Gli orbettini si catturano facilmente e a causa di questa loro eccessiva fiducia diventano troppo spesso oggetto di sevizie da parte di bambini (e ahimè anche adulti) di scarsa sensibilità; insegnare ai propri figli il rispetto per tutte le creature, anche abituandoli a prendere in mano un orbettino con affetto e delicatezza, è un'ottima prova di civiltà e arricchimento culturale.

I pipistrelli cercano riparo durante le ore diurne (sono infatti animali notturni) e questo li spinge a rifugiarsi dietro le imposte oppure nei cassoni delle tapparelle, con grande spavento del coinquilino umano: è infatti credenza diffusa, quanto erronea, che questo animaletto sia pericoloso per l'uomo. Non soltanto, invece, è del tutto innocuo, ma anche molto utile perché insettivoro (analogamente per gli orbettini: più pipistrelli = meno zanzare). Si ricorda inoltre che sono protetti dalla legge.

Nei mesi più caldi e nei quali le precipitazioni piovose sono molto scarse sarebbe inoltre opportuno collocare nel giardino una vaschetta con dell'acqua per permettere a tutti gli animali di dissetarsi. Anche se sembra cosa di poco conto, spesso è la carenza di acqua e non di cibo a provocare il maggior numero di decessi tra i nostri simpatici ospiti.

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