The brain project: vincitore e 29 finalisti in mostra

Notizia inserita il 30/11/2007

Concorso Internazionale di arte digitale visiva
"THE BRAIN PROJECT - 2007": IL VINCITORE E I 29 FINALISTI
in mostra su: www.thebrainproject.eu
e fino al 5 dicembre alla Biblioteca Statale di Trieste

Concorso promosso da:
Acquamarina - Associazione Culturale

con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace
Credito Cooperativo del Carso

in collaborazione con:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Biblioteca Statale di Trieste

L'artista digitale Daniela D'Andrea, di Messina, è la vincitrice della seconda edizione del Concorso internazionale di arte digitale visiva "The brain project", promosso dall'associazione Acquamarina di Trieste. Il concorso, realizzato su internet e dedicato ad opere fotografiche o di grafica elaborate al computer, ha registrato 410 concorrenti, di 55 Paesi di tutto il mondo.

La proclamazione dei risultati è avvenuta venerdì sera (23 novembre) all'inaugurazione della mostra finale, allestita presso la Biblioteca Statale di Trieste, dove sono esposte l'opera vincitrice, le altre 29 finaliste, e una personale di 25 opere dell'artista fiorentino Riccardo Paci, vincitore della prima edizione del premio, nel 2006. La mostra è visitabile fino a mercoledì 5 dicembre, ad ingresso libero, presso la Biblioteca Statale, in Largo Papa Giovanni XXIII n. 6 (secondo piano), con orari: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30 e sabato dalle 8.30 alle 13.30.

Contemporaneamente sul sito web del concorso, all'indirizzo www.thebrainproject.eu, sono visibili tutte le opere iscritte al premio, le 30 finaliste e quelle della personale di Riccardo Paci.

Il Concorso internazionale "The brain project", è stato realizzato con il sostegno della Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Credito Cooperativo del Carso / Zadruzna Kraska Banka, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Biblioteca Statale di Trieste.

La seconda edizione del premio ha visto l'iscrizione di 410 concorrenti, da tutti i continenti: 208 si sono iscritti dall'Italia, 36 dagli Stati Uniti, 17 dalla Germania e 12 dalla Gran Bretagna, seguiti da 8 dall'Olanda, 7 a testa da Francia, Repubblica Ceca e India, e 6 da Brasile e Giappone. Altre iscrizioni sono pervenute dai principali Paesi europei e del mondo occidentale (tra i quali Australia, Canada, Messico, Norvegia, Polonia, Slovenia, Croazia e Israele), ma anche da Cina, Russia, Turchia, Egitto, Indonesia, Myanmar, Pakistan, da Paesi africani e dell'America latina, e dalle comunità italiane all'estero.

Il tema proposto era "Attrazione - Attraction", ed i concorrenti l'hanno sviluppato tramite varie tecniche di grafica, fotoritocco e pittura digitale, usando toni evocativi, surreali, iperealistici, ma anche ironici e di denuncia sociale.

Tra le opere finaliste si possono segnalare quelle dell'artista digitale giapponese Nakamura Kazuhiko, con una "Metamorfosi" ispirata al racconto di Kafka e alle pitture di Arcimboldo, e quella del russo Sergey Skachkov, di Novosibirsk, con un'inquietante allegoria delle labirintiche città moderne. E se l'israeliano Moran Barak, da Tel Aviv, ha realizzato una luminosa rappresentazione grafico-pittorica di un incontro tra amici attorno a un falò, l'italiana Rita Soccio, da Recanati, ha puntato con divertita ironia a rappresentare un'improbabile "famiglia Lindo Stella", frutto del matrimonio tra due disegni animati, protagonisti di famose pubblicità televisive.

L'opera vincitrice, di Daniela D'Andrea, da Messina, tocca invece delle corde critiche, con un primissimo piano (elaborato con tecniche digitali) di una giovane donna mediorientale velata, nei cui occhi si riflettono delle scene di violenza. Gli occhi ammutoliti della giovane e il titolo dell'opera ("Silenzio") invitano il pubblico a meditare sui perché di tali silenzi.

Le opere iscritte al concorso sono state esaminate in forma anonima da una giuria di esperti, che hanno così votato i finalisti e il vincitore. Le 30 opere sono raccolte nel catalogo della mostra, che comprende anche le 25 opere della personale sull'artista e informatico fiorentino Riccardo Paci. La personale comprende degli olii su tela e stampe, con tre diverse serie di soggetti: "Acqua", "Stella" e "Occhio". E' con una di quest'ultime, un puzzle di immagini digitali che compongono un grande occhio, che Paci ha vinto nel 2006 la prima edizione del Concorso "The brain project", a cui avevano concorso 309 artisti digitali, da 42 Paesi.

Altre informazioni sul concorso, in italiano e inglese, sul sito web www.thebrainproject.eu .

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