Ciclo di conferenze: Lezioni di Storia - Trieste, Guerra 1914-1918

Notizia inserita il 27/03/2015

Teatro Verdi, Riva Tre Novembre 1, Trieste
Domenica mattina ore 11, dal 18 gennaio al 26 aprile

Locandina del ciclo di conferenze sulla prima Guerra Mondiale

Lezioni di Storia - Trieste, Guerra 1914-1918

Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, nove autorevoli storici tornano al Teatro Verdi di Trieste la domenica mattina alle ore 11, dal 18 gennaio al 26 aprile 2015, per ripercorrere le tappe principali della guerra che ha aperto il Novecento europeo e i cui effetti sugli equilibri mondiali, sulle popolazioni e sulle società coinvolte sono stati di lunga durata.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

È il 2 luglio del 1914. I corpi dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo e della moglie Sofia sfilano in corteo per le strade di Trieste. Il loro funerale è la prima sequenza del funerale d'Europa. In pochi mesi il mondo intero sarà segnato da una guerra senza precedenti per strategie, per impiego di mezzi tecnologici e per numero di morti.

Protagonista della prima lezione è stata Trieste: domenica 18 gennaio Emilio Gentile ha raccontato l'afosa giornata di luglio in cui la città accolse le salme dei regnanti asburgici e ne celebrò il funerale. L'Italia "traditrice" che abbandonò le Potenze centrali, ex alleate, per scendere in guerra al fianco dell'Intesa è stato l'argomento, invece, dell'incontro tenuto da Gian Enrico Rusconi il 25 gennaio. Domenica 1 febbraio è stata la volta di Nicola Labanca che ha discusso di arcaicità e progresso nella Grande Guerra. Lettere, diari, memorie di gente comune sono state al centro della lezione di Antonio Gibelli di domenica 15 febbraio.

Non tutti erano in grado di sostenere la vita in trincea a tu per tu con la morte: molti soldati coinvolti nel conflitto ricorrevano alla fuga, alla disobbedienza, alla pazzia. Di questo ha parlato Bruna Bianchi domenica 8 marzo, mentre il 15 marzo Alessandro Barbero ha illustrato il prima e il dopo Caporetto, la disfatta che cambiò l'animo dei combattenti al fronte e dell'intera nazione italiana.

Le sorti della Grande Guerra non si giocarono soltanto lungo le linee nemiche ma, per la prima volta, diventa decisivo il ruolo del cosiddetto "fronte interno": Giovanna Procacci il 29 marzo spiegherà che cos'era e perché era diventato così strategico. Il 12 aprile Sergio Luzzatto, invece, ripercorrerà il viaggio da Aquileia a Roma del Milite ignoto, il soldato senza nome che unì il nostro Paese e ne glorificò lo sforzo bellico. Sempre di un viaggio, ma questa volta a posteriori, si occuperà domenica 26 aprile Paolo Rumiz che concluderà il ciclo seguendo i tracciati dei confini che, a conflitto concluso, decisero e mutarono lingue, etnie, abitudini e costumi degli europei.

A introdurre gli storici, Fabio Amodeo, Arianna Boria, Claudio Ernè, Alessandro Mezzena Lona e Pietro Spirito, giornalisti de "Il Piccolo".

Le "Lezioni di Storia" sono promosse dal Comune di Trieste, ideate dagli Editori Laterza, sponsorizzate da AcegasApsAmga Società del Gruppo Hera, realizzate con il contributo di Fondazione CRTrieste, con il sostegno di Assicurazioni Generali e con la collaborazione de "Il Piccolo".

Sul sito dell'evento, oltre al programma completo, sono disponibili i video delle conferenze passate (vedi fondo pagina), mentre è disponibile nel giorno di ciascuna delle prossime conferenze diretta streaming.

Tutti gli eventi e comunicati della sezione 'Libri, Arte e Cultura'.

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