E questo... non è l'inferno?

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Sabato 10 dicembre 2005, alle ore 10.00, al Teatro MIELA di Trieste, per il "XIII Festival Internazionale AVE NINCHI Teatro nei Dialetti del Triveneto e dell'Istria", L'ARMONIA presenta "TEATRINO" sezione del Festival curata da MARIONETTE & CO. dedicato alle Scuole Materne, Elementari e Medie. Va in scena "E QUESTO...NON E' L'INFERNO?" ispirato all'INFERNO di Dante e frutto di un laboratorio didattico della Scuola Media "Nazario Sauro" di Muggia (TS), a cura di Petra Blaskovic.

La Divina Commedia letta a 12 anni? Ma siamo impazziti! Cosa avrà da dire uno scrittore del Medioevo a ragazzi e ragazze del 2000? Che parla dell'inferno poi, di diavoli, di colpe incomprensibili e di pene terribili? Però, a pensarci, quante volte abbiamo detto "questa vita è un inferno", "il mondo è diventato un inferno". Ma insomma, cos'è l'inferno per noi? Ed ecco che Dante ci dà lo spunto per riflettere su alcuni grandi temi del nostro mondo: la violenza, le passioni, i modelli che guidano la nostra vita, l'ossessione della bellezza a tutti i costi. E leggendo i giornali, ascoltando la TV, riflettendo su quello che ci circonda o sulle opere di altri scrittori, ci accorgiamo che l'inferno è attorno a noi e, qualche volta, dentro di noi. Il Bene e il Male non sono solo pensieri da adulti, o da filosofi, sono anche intrecciati alla vita ed ai pensieri di quei ragazzi di 12 anni che troppo spesso noi adulti consideriamo ancora bambini. Ed allora il Bene ed il Male diventano parole, diventano movimento, diventano forme e colori, diventano le maschere che ci nascondono e che, alla fine, gettiamo per dire una nostra parola autentica su quello che siamo e su quello che vogliamo, perché anche Dante, alla fine del suo viaggio, è uscito "a riveder le stelle".

Seguirà alle ore 11.30 "STORIA DI ELVIRA" di Aldo Vivoda, con gli attori della Compagnia Teatrale PETIT SOLEIL.

Questo lavoro narra la storia di una bambina, Amelia, che ha un grande amico: il suo papà. Sarà proprio lei a raccontarci la storia della gallina Elvira: né bella, né brutta, un po' stupida e anche vanitosa, ma le sue uova sono meravigliose! Per questo motivo è ammirata da tutto il vicinato...anche se rischia di essere cucinata! Forse vi domanderete perché proprio la storia di una gallina e non quella di un gatto, di un cane, un elefante, un rinoceronte, ecc....? In fondo, quanti bambini hanno una gallina? Questo spettacolo è un viaggio nella natura, una fotografia della vita contadina che ormai pochi conoscono.

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