Bavisela

Ogni anno in maggio si corre a Trieste la Maratona d'Europa, prestigiosa competizione internazionale affiancata dalla cosiddetta Mezza Maratona o Maratonina.

Per tutti gli altri, per chi proprio atleta non è… c’è la non competitiva: dal castello di Miramare a piazza dell’Unità d’Italia si percorrono, correndo o camminando, poco meno di 10 Km, senza automobili o gas di scarico. Un’esperienza unica, divertente e trascinante, che permette a tutti di sentirsi un po’ campioni.

La Maratona d’Europa, più affettuosamente nota con il nome di Bavisela è, da numerosi anni, uno dei più attesi e amati avvenimenti sportivi cittadini, secondo solo alla Regata d’Autunno o Barcolana.

Nato come evento amatoriale ha assunto ben presto rilevanza internazionale inserendosi tra le più prestigiose competizioni.

Il nome datole dai locali, quel “Bavisela”, in dialetto triestino significa “brezza”, “alito di vento”. E questa brezza, tanto cara ai triestini, viene cantata anche in alcune delle più belle canzoni popolari. Oggi, come allora, la Bavisela è un aria di festa, è una kermesse sportiva a cui tutta la città prende parte.

Numerosissimi gli eventi collaterali, dai concerti alle competizioni sportive di alto livello, dagli stand espositivi ai fuochi di artificio. Ma la Bavisela è molto di più: è una festa dello sport che farebbe la gioia del barone de Coubertin. Infatti, i quasi 6000 atleti improvvisati che coprono i 10 km scarsi della non-competitiva tributano i giusti onori a tutti i veri atleti che incrociano la festante fiumana vivente, qualunque sia la loro origine o il colore della pelle. È come se attraverso la comunione del percorso si creasse una solidarietà capace di superare barriere e di sconfiggere pregiudizi.

Per non parlare dell’impatto visivo: il cordone umano che si snoda da Miramare verso piazza dell’Unità è qualcosa che, una volta visto e fattone parte, non si dimentica facilmente.

La competizione, come detto, di fama internazionale, da alcuni anni si sviluppa lungo un percorso che si snoda in parte lungo le vie cittadine del centro storico e, in parte, sul lungomare. Una curiosità: il pecorso originario, quello delle prime edizioni, prevedeva un lungo tratto in “leggera” pendenza. Dato che la non uniformità del terreno andava a penalizzare le prestazioni agonistiche dei corridori, gli organizzatori hanno optato per un percorso forse meno spettacolare ma più pianeggiante.

VegMaratona

Nel 2005 e 2006 tra le varie squadre ha corso una rappresentativa di corridori vegetariani e vegan, riportiamo il resoconto relaitvo alla partecipazione dell'anno 2005.

Bavisela 2005

Domenica 8 maggio si è tenuta a Trieste l'edizione 2005 della Maratona d'Europa, localmente conosciuta come 'Bavisela'. La prestigiosa competizione internazionale consiste in una maratona di 42 km, affiancata dalla cosiddetta Mezza Maratona o Maratonina (21 km) e dalla maratona non competitiva (meno di 10 km).

Come ogni anno, nel corso delle due settimane precedenti sono stati organizzati numerosissimi eventi: concerti, competizioni sportive di alto livello, stand espositivi e fuochi di artificio.

La veg-squadra

L'edizione 2005 della "Bavisela" ha visto la partecipazione straordinaria di una sessantina di vegetariani provenienti dal Nord Italia, i quali hanno corso indossando una maglietta creata per l'occasione, raffigurante un coniglio top-runner e recante le scritte "Corriamo insieme verso un mondo migliore" sul davanti e "Per salvare milioni di vite innocenti, per la tua salute, per dire no alla fame nel mondo e allo sfruttamento dell'ambiente DIVENTA VEGETARIANO" sulla schiena.

L'idea di sensibilizzare l'opinone pubblica anche attraverso una manifestazione sportiva è venuta ad alcuni animalisti triestini, ben sapendo quale importanza rivesta la "Bavisela" nel contesto cittadino. I problemi organizzativi non sono mancati ma per fortuna, grazie all'appoggio di molte persone, la partecipazione della compagine vegetariana ha avuto grande risonanza tra la popolazione e sui media regionali, tra cui un servizio in un programma radiofonico regionale della RAI, al quale sono intervenuti contemporaneamente il Presidente dell'AIAT Franco Bandelli, la portavoce della squadra vegetariana ed un alimentarista specializzato in medicina dello sport.

In particolare l'Associazione "Il Gattile" ONLUS ha fornito alla squadra una base logistica, permettendo agli organizzatori di utilizzare il gazebo felino all'interno del Villaggio Bavisela quale punto di ritrovo e deposito del materiale.

Le adesioni, entusiastiche, non sono mancate ed il numero totale dei partecipanti ha superato le più rosee aspettative. Tra questi anche alcune figure politiche della nostra città. Molti veg-atleti si sono alzati molto prima dell'alba pur di poter partecipare di persona a questa iniziativa incentrata sul rispetto per la vita di tutti, animali umani e non.

Il gruppo si è subito affiatato, giovani e meno giovani, tutti accomunati da uno stesso sentire. "Ho ricevuto supporto dai vari veg della non competitiva ed è stato bellissimo" scrive Franz, che ha corso la Maratona da 42 km, riandando all'esperienza vissuta. "Io ho alcuni amici maratoneti [...] e si sono complimentati tutti".

Alla partenza la squadra è stata dapprima oggetto di riprese ed interviste da parte dei media e poi, schierata in prima fila, ha rappresentato un nastro di partenza umano per i 5500 partecipanti che, si spera, affiancheranno i vegetariani nella corsa verso un mondo migliore. All'arrivo nella splendida piazza ecco ad attenderli una troupe di RAI 3, interessata alle motivazioni etiche e salutistiche di questi simpatici atleti, che, nonostante la grandine ed il maltempo, si sono dichiarati soddisfatti.

"La scelta vegetariana non è un sacrificio, come troppi pensano, ma un atto di amore verso tutte le creature"commenta uno degli organizzatori. "Con questa iniziativa speriamo che qualcuno decida di seguire il nostro esempio, così da ritrovarci, il prossimo anno, in numero ancora maggiore. La partecipazione di così tanti vegetariani, moltissimi dei quali giunti da fuori provincia, ci fa capire che siamo sulla strada giusta."

E alla fine tutti a rifocillarsi con delle fette di strudel vegan (privo di ingredienti di origine animale), in un ultimo momento corale di solidarietà e amicizia.

Ma ecco alcuni dati relativi all'iniziativa:

  • Partecipanti ufficialmente iscritti nel gruppo "vegetariani": 55
  • Atleti che indossavano la veg-maglietta: 61
  • Il più giovane: Nichteha (8 anni)
  • Il meno giovane: Laura (63 anni)
  • Chi è venuto da più lontano: Franz da Milano
  • Province della regione rappresentate: tutte
  • Vegetariani che hanno corso la maratona: 1 - Franz
  • Vegetariani che hanno corso la mezza maratona: 2
  • Quattrozampe: 1 cocker femmina

Elenco delle manifestazioni.

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