Impariamo a conoscere... Pecore e capre

Nell'immaginario collettivo le pecore sono considerate animali "stupidi", ma non lo sono affatto, come del resto qualsiasi altra specie animale. Sono invece animali timidi, che si spaventano facilmente, ma se sono trattate bene e possono vivere senza essere sempre immerse nel terrore, possono mostrarsi per quel che sono davvero, ed essere affettuose e giocherellone. Le capre invece sono difficilmente impaurite dagli umani, e si divertono a prenderli a cornate per scherzo.

Mentre capretti e agnelli sono molto simili, e amano correre e giocare, pecore e capre adulte hanno un carattere decisamente diverso: le capre sono più indipendenti, mentre le pecore sono più portate a seguire un capo, una "pecora guida". on si tratta mai del maschio più forte, ma piuttosto della femmina più "saggia". L'etologo J.P. Scott racconta di una situazione di cui era stato testimone diretto in cui la guida di un gregge andò a una femmina anziana e non certo robusta, che raggiunse quella posizione grazie alle cure e al nutrimento offerto alla prole, senza mai alcun episodio di violenza verso i cuccioli.

Storie e aneddoti

Dal libro: "Il maiale che cantava alla luna - la vita emotiva degli animali da fattoria", di J. Masson:

Mary Hurt, che vive in una tenuta con vari animali, racconta di una mucca di nome Whisper (Sussurro) che era nata cieca e per questo era stata abbandonata da un allevatore. Rammo, un montone di due anni che si era sempre comportato da maschiaccio, la prese in simpatia, e prese a proteggerla. Brucava tutto il giorno accanto a lei e la guidava per i pascoli, accertandosi che non inciampasse nei paletti o nelle staccionate. Quando la mucca ebbe un vitello, Rammo si comportò come un padre con il giovane animale, anzi, fu più paterno con lui che con i propri figli, un gruppo di agnelli esuberanti. Whisper visse quattro anni e poi morì per un'infezione virale. Rammo ne pianse la morte a lungo, rimanendo accanto al suo corpo e continuando a chiamarla.

Federica, una signora che ha deciso di vivere in campagna con la sua famiglia, circondata da tanti animali "da fattoria", racconta che la sua capretta "è tremenda, spadroneggia nel recinto".

Non dà cornate forti, ma spesso minaccia gli altri animali, soprattutto quando le porto dell'erba fresca. Ha già capito che in questa casa gli umani sono gli schiavi: quando decide di uscire dal recinto o ha voglia di erbetta (purtroppo nel recinto non cresce più niente), incomincia a belare, senza tregua, fino al nostro sfinimento, che la porta a raggiungere il suo scopo! E' un animale molto dolce, non vuole stare sola, se c'è qualcuno in giardino preferisce brucare di fianco a quella persona. Le capre sono una novità per me e trovo che ci sia sempre qualcosa da imparare. Ho visto che le piace giocare, corre a volte in giardino, saltando (e purtroppo, cercando di dare cornate agli animali che incrocia) e sgroppando, sembra un cavallino!"

Valter invece, dalla provincia di Torino, ci racconta della sua pecora da poco adottata:

Pensavo che una pecora se ne stesse buona buona a brucare l'erba e si facesse i fatti suoi... ma non è così. Mi cerca, mi segue ovunque, non mi molla un attimo. Se provo ad allontanarmi in silenzio, mentre lei è tutta intenta a scegliersi le erbette migliori, mi corre dietro al galoppo e inchioda a due spanne da me come a dire: "... e dove credi di andare, eh?". Quando arrivo a casa alla sera e mi vede da lontano, mi corre incontro tutta contenta facendo i saltini sulle quattro zampe: vuole le sue carezzine, e se c'è, una mela o una carota. Entrare in casa è sempre un piccolo strazio, perché di stare fuori da sola non le va proprio, cerca di intrufolarsi in tutti i modi (anche dallo sportellino dei gatti!). Poi si rassegna, e ti guarda sconsolata dalla finestra. No, non è un "animale da reddito": è solo un cagnone un po' più peloso... e vegetariano.

Vuoi salvarli?

Questo è quanto succede quando questi animali vivono liberi o in un rifugio. Ma nella "vita reale" questi animali invece vengono sottoposti a crudeli pratiche negli allevamenti e vengono sempre e comunque uccisi nei macelli, da cuccioli (agnelli, capretti) o da adulti.

La differenza sei TU!

agnellinoagnello macellato

Se vuoi salvare questi animali il modo migliore è... smettere di mangiarli!

Non mangiare loro e i loro prodotti (latte e latticini di capra, per esempio), ottenuti comunque attraverso la loro sofferenza e la loro morte, ti permette di salvare innumerevoli vite innocenti e anche... migliora notevolmente la tua salute!

E' facile, ecco come fare: Salva questi animali!

Guarda come sono costretti a vivere e morire

Il massacro degli agnelli

Fonte:
Incontra gli animali - Pecore e capre

Cani, gatti e altri animali.

Hai trovato utile questa pagina? Condividila!

+