WWF e il progetto REACH

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[COMUNICATO STAMPA] IL WWF SOSTIENE IL MASSACRO DI MILIONI DI ANIMALI NEI LABORATORI DI VIVISEZIONE. GLI ANTIVIVISEZIONISTI: "FERMATE LA VOSTRA CAMPAGNA 'SVELENATI'!"

1 dicembre 2004

La campagna "Svelenati" del WWF, associata a una raccolta firme che sta avendo luogo in questo periodo in tutta Italia, sostiene e chiede di far partire quanto prima il progetto europeo REACH, che prevede l'avvio di una serie di test di tossicità su un numero enorme di sostanze chimiche, attualmente già in commercio, in quanto ritenute NON adeguatamente testate.

A prima vista può sembrare un progetto teso a proteggere umani e ambiente, ma non è così, perchè i test previsti dal progetto REACH sono condotti su animali, e quindi privi di reale predittività per l'uomo. La critica dell'antivivisezionismo scientifico contro i test su animali è ormai sempre più estesa e sempre meglio documentatata. Gli antivivisezionisti chiedono di dismettere gli obsoleti test su animali oggi obbligatori per le prove di tossicità, e di sostituirli con test in vitro realmente scientifici. Per questo chiedono da ormai 3 anni a questa parte di bloccare il progetto REACH e di incentivare lo sviluppo e la convalida di metodi scientifici che non usino animali: solo a quel punto il progetto REACH avrà senso e servirà davvero a bloccare le sostanze tossiche.

Il WWF ha invece deciso che il progetto REACH deve iniziare, al più presto, e per questo le sezioni italiane stanno raccogliendo firme.

"Con questo comportamento il WWF non solo sta mandando a morte milioni di animali" commenta la dott.ssa Marina Berati, di NoVivisezione.org, "ma non aiuta assolutamente la causa ambientalista e di protezione dei consumatori, perchè questi test sono scientificamente irrilevanti, come afferma un numero sempre crescente di scienziati".

"Citando alcune delle sostanze chimiche più famose, il benzolo e l'arsenico, cancerogeni per l'uomo, va detto che non lo sono per i roditori che vengono normalmente utilizzati per i vari test." continua il dott. Massimo Tettamanti, chimico, esperto di test di tossicità. E precisa: "Ma anche varie specie animali danno risultati diversi, anche quelle che a prima vista sembrano tra loro simili, di certo più vicine tra loro di quanto lo siano all'uomo: su più di 300 composti chimici sotto test, è risultato che il 46% delle sostanze cancerogene per i ratti non lo sono per i topi. E viceversa. Ad esempio, alcune sostanze provocano tumori al fegato nei topi, ma sono innocue per i ratti. A chi somiglierà di più, l'uomo, al topo o al ratto? Non si può dire, dipende dalla sostanza sotto test!".

È proprio per questa aletorietà che il prof. Andre McLean, del Dipartimento di Farmacologia Clinica, University College, Londra, durante una conferenza del 1991 riportata in "Animals and Alternatives in Toxicology" ha affermato: "Sì, penso che sia ben chiaro a tutti noi che lavoriamo nel campo della valutazione dei dati sulla tossicità che, quando ci viene orgogliosamente presentata un'enorme mole di dati dopo uno studio di cancerogenicità [su animali], che dimostrano che c'è stato un tumore in quest'organo o quest'altro, li guardiamo e ci grattiamo la testa, e chiediamo cosa mai possiamo farcene. Questo è ancor più vero quando vengono somministrate dosi enormi, senza niente che suggerisca cosa ci potrebbe aspettare a dosi più basse. Molto spesso penso che gli studi di cancerogenicità siano uno spreco di tempo e uno spaventoso spreco di animali. Vengono condotti in parte perchè non siamo ben sicuri di cos'altro fare, e in parte perchè hanno un significato politico, e aggiungerei, un significato davvero misero."

"Per questi motivi invitiamo tutti i cittadini che hanno davvero a cuore la protezione della salute umana e dell'ambiente, nonchè la sorte dei milioni di animali inutilmente sacrificati nei laboratori del progetto REACH" conclude Marina Berati "a NON firmare la petizione del WWF, e invitiamo il WWF a unirsi agli sforzi delle associazioni antivivisezioniste tese a bloccare il progetto e a sostenere lo sviluppo e la convalida di test senza animali. Per saperne di più sull'aspetto scientifico della sperimentazione animale, invitiamo a visitare il sito www.Novivisezione.org".

Approfondimenti: https://www.novivisezione.org/fare/reach1.htm (contiene un dossier sul progetto REACH, un messaggio-tipo da inviare al WWF in segno di protesta, l'analisi della posizione del WWF in merito alla vivisezione, e molto altro).

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