Vladimir Bartol

Vladimir Bartol, scrittore triestino di lingua slovena, è nato terzo di sette figli, a Trieste, nel rione di San Giovanni, il 24 febbraio 1903.

Entrambi i genitori erano di mentalità molto aperta e diedero ai figli un'educazione del tutto nuova per l'epoca. La madre, la scrittrice Marica Bartol-Nadlisek fece amare a Vladimir la pittura, il padre, impiegato postale, la biologia. Su queste basi gli interessi del giovane Vladimir si estesero dalla biologia alla filosofia, dala psicologia alle arti grafiche, dal teatro alla letteratura.

Vladimir frequentò i primi anni di scuola elementare a Trieste ma poi si trasferì a Lubiana, dove proseguì gli studi laureandosi in psicologia nel 1925. Per completare la sua formazione si trasferì quindi alla Sorbonne a Parigi.

Nel 1928 espletò il sevizio militare in quella che oggi è la Serbia. In seguito visse per lungo tempo a Belgrado fino al momento di ritornare a Lubiana dove cominciò la sua carriera di giornalista freelance.

Al termine della seconda guerra mondiale decise di tornare a Trieste, sua città natale dove rimase per dieci anni.

Membro dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti, Vladimir Bartol continuò a lavorare fino alla sua morte, sopraggiunta il 12 settembre 1967 a Lubiana.

Oggi Bartol è ricordato per i suoi scritti, la cui opera più famosa rimane "Alamut" che, per i temi trattati, ha raggiunto ulteriore fama dopo gli attentati dell' 11 settembre e la sua traduzione in lingua inglese.

Elenco dei triestini celebri.

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