Salvatore Pincherle, unico matematico italiano di tutti i tempi ad aver ricoperto il ruolo di presidente dell'Unione Matematica mondiale, è nato a Trieste nel 1853 ed è stato uno dei padri della matematica moderna, considerato il fondatore, insieme a Vito Volterra, dell’analisi funzionale.
A 16 anni fu ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa dove conseguì la laurea in scienze fisico-matematich nel 1874. Insegnò a Pavia e nell'anno accademico 1877-78 studiò a Berlino con Karl Weierstrass, diffondendo poi in Italia le sue teorie sui fondamenti dell’analisi e sulla teoria delle funzioni analitiche.
Dal 1880 insegnò all'Università di Bologna, dove rimase fino al 1928, quando si ritirò per limiti di età.
Fondò nel 1922 l'Unione Matematica Italiana e fu membro di molte accademie e società scientifiche, ma si dedicò soprattutto all'insegnamento e alla ricerca. Fornì un grande contributo alla diffusione della matematica nelle scuole, scrivendo molti libri di testo di successo e fu autore di quasi 200 articoli e monografie.
Morì a Bologna il 10 luglio 1936.