Gardenie per beneficenza e finanziamento alla vivisezione

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CON LA VENDITA DELLE GARDENIE, L'AISM NON FINANZIA SOLO LA RICERCA MEDICA MA ANCHE LA VIVISEZIONE. UN INVITO AI CITTADINI: "PRIMA DI DONARE, INFORMARSI".

Il 3 e 4 marzo l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla vendera', in 3000 piazze d'Italia, delle gardenie, per la periodica raccolta fondi. Fondi che, purtroppo, in parte vanno, anziche' a finanziare la ricerca scientifica o l'aiuto ai malati, a finanziare la vivisezione, o seprimentazione animale (questi termini, come indica il dizionario, sono sinonimi).

Gran parte dei risultati ottenuti dalle ricerche eseguite su animali non si sono poi rivelati fruibili in campo umano, in virtù del fatto che il "modello animale" studiato riproduce una malattia artificiale, molto diversa da quella vera, che si sviluppa nell'uomo.

"E' particolarmete importante che le persone siano informate sulla destinazione delle proprie donazioni" affermano gli attivisti di AgireOra Network "perche' e' giusto che ciascuno decida se contribuire o meno alla vivisezione, visto che molti sono contrari a questa pratica antiscientifica, e sanno che si tratta solo di spreco di denaro, di tempo, di vite, mentre e' giusto che le risorse vadano indirizzate su iniziative utili, che aiutino veramente i malati, non sullo scoprire le cure per i topi malati di una finta sclerosi multipla indotta artificialmente".

Non e' una questione di rispetto della normativa sulla sperimentazione animale - precisa AgireOra Network - non si dubita che via sia, da parte dell'AISM, il totale rispetto della normativa vigente sul tema, ma quel che si contesta è la validità scientifica di questo metodo; lo scopo del dissenso e' quello di sostenere una ricerca diversa da quella animale, non a mettere in discussione l'indubbia e fondamentale importanza della ricerca scientifica in quanto tale. Tanto che, anche a livello europeo, l'iniziativa "Sostituzione degli esperimenti su animali in Europa" fa pressione sui legislatori dell'UE affinche' in fase di revisione della normativa sulla sperimentazione animale si impegni a sviluppare ed implementare metodi che non comportino l'uso di animali, salvandone cosi' a milioni e migliorando la qualita' della ricerca e della sperimentazione.

L'iniziativa e' promossa dal Dr Hadwen Trust for Humane Research (Fondazione Dr. Hadwen per una Ricerca Umanitaria), una fondazione inglese che si occupa di finanziare varie ricerche di base senza l'uso di animali, di sviluppare metodi di test senza l'uso di animali, nonche' di divulgare la conoscenza scientifica antivivisezionista. Nel 2006 la Fondazione ha destinato un milione di euro a varie ricerche scientifiche, e di quel milione di euro nemmeno un euro e' andato sprecato, al contrario di quanto avviene per le associazioni che finanziano anche inutili ricerche su animali.

Concludono gli attivisti di AgireOra Network: "Il nostro consiglio a tutte le persone che sono ancora convinte che la sperimentazione animale sia utile e' quello di informarsi sul tema, per esempio sul sito www.novivisezione.org, ai tanti che sono gia' contrari a questa pratica consigliamo invece di scegliere solo associazioni che non fanno ricerca su animali per le proprie donazioni, e di sostenere l'iniziativa europea contro la vivisezione firmando questa petizione.

Comunicato di:
AgireOra Network - www.agireora.org - info@agireora.org

Approfondimenti: campagna di Trieste.Com contro la vivisezione.

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