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Il mese di aprile sarà ricco di appuntamenti congressuali che si svolgeranno a cura del consorzio promotrieste presso i saloni della stazione Marittima.
Il primo evento si colloca a cavallo tra marzo e aprile. Si tratta degli incontri promossi dal Centro Padovano terapia della Famiglia, rispettivamente sui temi de "Il lavoro con le coppie nel modello trigenerazionale" (31 marzo) e "Allargamento ai familiari significativi durante la terapia individuale di un adulto" (1 aprile1).
Sempre sabato 1 aprile si terrà anche il 6° Congresso regionale dei Club
degli alcolisti in trattamento del Friuli Venezia Giulia, dal titolo
"Responsabilità amore solidarietà secondo l'approccio ecologico
sociale".
Il congresso, a cui parteciperanno anche realtà extra-regionali, avrà luogo
a partire dalle ore 8:30 fino alle 17:30.
Nella nostra regione i centri deputati alla cura e al trattamento degli
alcolisti sono ben 266, a cui aderiscono circa 2500 nuclei familiari. In
essi si riuniscono alcolisti e co-alcolisti allo scopo di migliorare la
qualità della loro vita. Il problema dell'alcolismo, nella nostra regione,
coinvolge direttamente quasi il 40% della popolazione maschile; tuttavia
anche i co-alcolisti (cioè le persone che vivono accanto ad un alcolista)
sono costretti a convivere con i problemi alcol-correlati: troppo spesso
trascurati, i co-alcolisti risentono però a loro volta di disturbi socio
comportamentali.
Il convegno riveste quindi una fondamentale importanza anche per la
sensibilizzazione della popolazione al problema (soprattutto tra i giovani)
sia per dare maggiore visibilità a livello locale dei Cat- Club degli
Alcolisti in Trattamento.
Dal 5 all'8 aprile sarà la volta del prestigioso convegno internazionale sui
"Modelli cognitivi": nel corso dell'evento verranno comparati, ad opera dei
maggiori esperti del settore, i diversi modelli sviluppati dagli studiosi
nell'ottica di integrare e sviluppare le teorie cognitive oggi prevalenti a
livello internazionale.
Per maggiori dettagli ed informazioni si rimanda al sito internet (in lingua
inglese) all'uopo predisposto dal comitato organizzatore del convegno, di
cui fa parte anche il prof. Danilo Fum dell'Università di Trieste:
http://iccm2006.units.it/.
Il 12 aprile largo allo sport, con le premiazioni dei Campionati Triestini
di Sci 2006, tenutisi nel mese di marzo sulle piste della regione e che
hanno visto brillare le stelle dello sci locale.
Così il Comitato Regionale della Federazione Italiana Sport Invernali
racconta quale sia stata la genesi di questi Campionati:
"Una regola rigorosa sancisce la triestinità del vincitore: deve essere
iscritto alla FISI con una società triestina ed avere la residenza a
Trieste. La nascita dei Campionati Triestini di Sci risale al 1948 quando le
società dell'epoca, Sci CAI Trieste, Sci CAI XXX Ottobre, Ferroviario ed
Edera, decisero di organizzare questa gara nell'ambito della Federazione
Italiana Sport Invernali. La prima edizione si svolse a Tarvisio e comprese
due giornate di gara e quattro specialità: nella prima giornata discesa
libera e fondo, nella seconda discesa obbligata e salto. Gli iscritti erano
in tutto una cinquantina, c'era chi faceva più di una specialità, qualcuno
tutte ma il ritmo era insostenibile. Si arrivò in pochi anni alla formula
attuale: slalom gigante e fondo da disputarsi in due giornate diverse. Da
subito un aspetto molto importante è stato quello dell'utilizzo delle piste:
la convivenza tra uso turistico ed agonistico è sempre stato oggetto di
conflitti. Per questi motivi e a volte a causa dell'innevamento, i
Campionati Triestini di Sci si sono svolti in tante località: per il fondo a
Tarvisio, Valbruna, Sappada, Cima Sappada, Piancavallo, Sella Prevala sul
Canin, Auronzo e Forni Avoltri. Per le prove alpine, la pista B del
Priesnig, la parte finale del Lussari, il Monte Ferro, il Monte Siera ed il
2000 a Sappada, alcune piste di Piancavallo e la pista del Canin. A partire
dai primi anni '80, l'organizzazione passò allo Sci CAI Trieste che fece
effettuare le prove di slalom gigante su due piste, una vicino all'altra o
di seguito all'altra, per consentire ai genitori di assistere e vedere i
propri figli. All'epoca venne istituita la seconda prova per i primi 15
maschi e le prime 8 donne per l'aggiudicazione del titolo di Campione e
Campionessa Triestini. Nel 1998 i Campionati Triestini di Sci si
trasferirono in Austria a Pramollo ma l'esperienza non si ripeté in quanto
le piste di gara valide avevano un posizionamento poco felice e ne risentiva
lo spettacolo. Nel 1999 si torna a Piancavallo e lo spettacolo ne guadagna:
cresce l'entusiasmo e i titoli vanno sempre ai migliori sciatori. Per il
fondo ci venne concesso dagli amici di Forni Avoltri l'uso del Centro Sci
Nordico di Piani di Luzza, con ottima attrezzatura e piste adatte anche alla
tecnica libera, sebbene si gareggiasse in tecnica classica. Quando la FISI
istituì la frammentazione delle categorie, Trieste si adeguò con gioia
perché aumentava così il numero dei partecipanti. Proliferarono le società
sciistiche che, negli anni '90, raggiunsero la ventina. Vincere la
classifica per società era ed è un fatto prestigioso (tutti gli iscritti
arrivati al traguardo portano punti alla propria società) che va festeggiato
degnamente."
Leggiamo ancora: "Lo spirito che anima i Campionati Triestini di Sci è
quello del divertimento e della partecipazione (in una stessa edizione hanno
gareggiato famiglie con tre generazioni), senza tralasciare l'aspetto
agonistico. Infatti, i Campionati Triestini di Sci finiscono soltanto con le
premiazioni ovvero col momento di salire sul podio, ricevere gli applausi,
ringraziare il fondamentale contributo degli sponsor e brindare assieme,
amici ed avversari, dandosi appuntamento alla prossima edizione."
Il mese di aprile del Centro congressi si chiuderà infine il 30 con il 10° Alpe Adria Pen Show.