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Comunicato LAC (Lega Abolizione Caccia) del 4 marzo 2005
LA NEVE PUO' CAUSARE DELLE MORIE DI UCCELLI SUPERIORI AL 50% DELLA POPOLAZIONE, PERCHE' COPRE OGNI FONTE DI CIBO. LA LAC LANCIA UN APPELLO PER AIUTARE GLI UCCELLI SELVATICI
Gli uccelli selvatici d'inverno trovano il 90% del cibo di cui si nutrono direttamente a terra. Con la neve, però, per loro risulta impossibile reperire il cibo necessario per la sopravvivenza e quindi molti, a volte addirittura il 50%, muoiono di fame.
Le persone sensibili in queste ore possono fare moltissimo per salvare i nostri amici alati dalla neve di questi giorni, mettendo a disposizione del cibo recuperabile facilmente.
Il pane sbriciolato può tornare utile. Poi si possono fornire semi di girasole, di canapa, di miglio, semi misti per canarini, mele tagliate in quattro pezzi.
Si possono inoltre preparare delle tortine energetiche utilizzando un miscuglio di farina gialla per polenta, farina di frumento, zucchero grezzo, uvetta sultanina, semi vari, pezzetti di mele; il tutto ben amalgamato va mischiato con della margarina vegetale precedentemente fusa.
Semi, tortine, mele, pane vanno posizionati in luoghi frequentati dagli uccelli: tetti, davanzali, mangiatoie, possibilmente lontani dal traffico e dai luoghi frequentati dai gatti; tornerà poi utile spazzare la neve, creando delle piccole aree di rifornimento a terra.
Andrea Zanoni, presidente della LAC del Veneto, ha dichiarato: "La mortalità degli uccelli in inverno varia, da specie a specie, da un 30% ad un 70%. Con la neve ed il gelo, questa aumenta a dismisura e quindi dobbiamo intervenire con del cibo artificiale per salvare così migliaia di uccelli da morte sicura. Il manto di neve, che copre tutto, rappresenta infatti una situazione micidiale che impedisce la ricerca del cibo".