Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta

Notizia inserita il 31/01/2010

TRIESTE - Con il nuovo bando per l'edizione 2010, da quest'anno aperto anche alle emittenti europee, riparte il Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta, istituito e promosso dalla "Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin per i bambini vittime della guerra" in collaborazione con la RAI, nel ricordo della troupe Rai composta da Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, vittime a Mostar di una granata, e del cineoperatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio assieme alla giornalista Ilaria Alpi. Il Premio è stato presentato oggi a Roma, nella sede dell'Associazione Stampa estera, alla presenza del presidente di Paolo Garimberti, presidente Rai, di Enzo Angiolini, presidente della Fondazione Luchetta-Ota-D'Angelo-Hrovatin, di Mauro Mazza, direttore di Raiuno, di Maarten van Aalderen, presidente dell'Associazione Stampa Estera in Italia, di Lamberto Sposini, conduttore dell'edizione 2009 della Serata Speciale "I nostri Angeli", e di Giovanni Marzini, caporedattore RAI TGR Friuli Venezia Giulia.

Come sempre il Premio Luchetta è dedicato alle prime linee dell'informazione, in Italia e nel mondo: un respiro che da quest'anno sarà evidente sia nella rinnovata intestazione del Premio - diventato appunto Premio giornalistico "Internazionale" Marco Luchetta - che nel bando, on line da oggi sul sito www.premioluchetta.it e www.fondazioneluchetta.org La sezione televisiva si aprirà infatti alla partecipazione delle emittenti europee e su iniziativa della Fondazione Luchetta e della Rai, il Premio Speciale 2010 sarà riservato al miglior servizio televisivo sui tragici eventi di Haiti: un doveroso riconoscimento agli inviati e alle redazioni, che si sono immediatamente adoperate per tenere viva l'attenzione sulle conseguenze del catastrofico sisma, e sull'evoluzione delle condizioni di vita in un Paese così duramente provato.

A presiedere la rinnovata giuria del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta sarà, da quest'anno, il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, affiancato dal Presidente dell'Associazione Stampa Estera in Italia Maarten van Aalderen, dal direttore di Sky Tg-24 Emilio Carelli, dai direttori del TG1 Augusto Minzolini, del TG2 Mario Orfeo, del TG3 Bianca Berlinguer e della TGR Alberto Maccari, dal direttore del TG5 Mediaset Clemente J. Mimun e dal curatore di Terra! Il settimanale di approfondimento del TG5 Toni Capuozzo, dai direttore dei quotidiani Il Piccolo Paolo Possamai, Messaggero Veneto Andrea Filippi e Primorski Dnevnik Dusan Udovic, e dai giornalisti Sergio Canciani, corrispondente Rai da Mosca, Angela Buttiglione, Pino Aprile e Fulvio Molinari, segretario della giuria.

Nel corso della presentazione di oggi, introdotta e coordinata da Giovanni Marzini, Marten van Aalderen ha voluto sottolineare «il nobile intento del Premio, che rappresenta il modo migliore per ricordare i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D'Angelo e Miran Hrovatin uccisi nel '94 a Mostar e Mogadiscio. Con pari nobiltà ed efficacia la Fondazione Luchetta, da sedici anni, aiuta i bambini malati di tutto il mondo e di tutte le etnie». «Bambini che - ha ricordato il presidente della Fondazione Enzo Angiolini - arrivano spesso nelle nostre foresterie con la terribile etichetta di bambini terminali: invece sono guariti oltre trecento casi giudicati incurabili, in questi sedici anni, e proprio per questo non abbiamo mai voluto rifiutare nessuno, tantomeno i casi considerati impossibili».

«Raiuno fa da sempre il tifo per questo Premio - ha sottolineato Il nuovo presidente di Giuria Mauro Mazza - L'obiettivo è di illuminare per una serata, dagli spazi della prima rete Rai, una realtà che lavora 365 giorni l'anno senza riflettori, per i bambini di tutto il mondo». E una testimonianza di forte coinvolgimento per il Premio Luchetta è arrivata anche dal presidente Rai Paolo Garimberti: «ho presentato i vincitori 2009 in una delle prime uscite pubbliche da presidente Rai. Delle tragedie di Mostar e Mogadiscio conservo un ricordo molto vivo, mi trovavo in redazione a Saxa Rubra Tg2 quando arrivarono gli annunci. Adesso ci troviamo di fronte a una tragedia di proporzioni mondiali, quella di Haiti, in cui sono soprattutto i bambini a soffrire. Per questo appoggio l'idea di istituire un premio speciale, quest'anno, sui reportage televisivi dai luoghi del terremoto. Servirà anche a valorizzare l'aspetto più nobile del giornalismo, quello che ci porta sul campo a consumare scarpe e riempire taccuini per raccontare ciò che accade nel mondo. Annuncio sin d'ora che farò di tutto per essere alla serata finale di Trieste: la Rai deve garantire presenza al più alto livello nelle manifestazioni di questo tipo, che esprimono la funzione del vero servizio pubblico».

L'edizione 2010 del Premio Luchetta, organizzata da Leonardo Servizi e Comunicazione, è come sempre rivolta ai giornalisti, ai telecineoperatori e fotoreporter che, nell'ambito della loro professione, si sono distinti per "l'opera di sensibilizzazione sui bambini vittime di ogni forma di violenza, ponendo l'accento sui valori di solidarietà, pace e fratellanza". Potranno concorrere i lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il primo aprile 2009 e il 31 marzo 2010, che perverranno alla segreteria del Premio entro il 9 aprile 2010. I vincitori del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta saranno premiati nel luglio 2010, in occasione della VII Serata speciale "I Nostri Angeli", che sarà condotta anche per l'edizione 2010 da Lamberto Sposini e andrà in onda su Raiuno dalla splendida cornice di piazza Unità a Trieste: sarà, come sempre, una vivacissima festa dell'informazione, con personalità di spicco del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo.

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