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Le nuove prescrizioni per la messa in stato di sicurezza d'emergenza e quindi per l'utilizzo a determinate condizioni delle aree inquinate della zona del terrapieno di Barcola-Bovedo e limitrofe sono state rese note in Municipio venerdì 3 marzo nel corso di una conferenza stampa tenuta dall'Assessore comunale all'Ambiente Maurizio Ferrara con il dirigente del settore ing. Gianfranco Caputi.
Tali prescrizioni derivano dai dati concernenti la quasi totalità delle indagini effettuate a cura dell'ARPA (mancano ancora solo i dati sull'acqua di mare che saranno disponibili tra circa 15 giorni), che la stessa Agenzia ha consegnato il 28 febbraio, dopo 4 mesi di approfondite ricerche. Dati che sono stati esaminati e valutati stamattina in Municipio, nel corso di una riunione tecnica cui hanno partecipato i responsabili dell'Autorità Portuale, dell'Azienda Sanitaria, del Genio Civile per le Opere Marittime, della Capitaneria di Porto, oltre che naturalmente dell'ARPA e del Comune di Trieste.
Le prescrizioni, che per la loro importanza sono state preannunciate in via "ufficiosa" subito dopo la suddetta riunione, saranno ora - è stato precisato - ufficialmente emanate entro i brevissimi tempi "tecnici" richiesti dalla stesura materiale e formalizzazione burocratica dell'atto.
Nella sostanza - hanno spiegato Ferrara e l'ing. Caputi -, premesso che i rilevamenti effettuati consentono di ribadire quanto già si era inizialmente stabilito, e cioè che l'area nel suo complesso è effettivamente inquinata, motivo per cui la linea fin qui tenuta dai diversi Enti coinvolti va considerata assolutamente corretta, va peraltro considerato come vi sia gradi e situazioni diversificate rispetto all'inquinamento, per cui anche i relativi provvedimenti possono oggi, con i dati più approfonditi di cui ora si dispone, venir opportunamente diversificati.
E' seguita quindi l'elencazione di tutte le aree interessate, a partire da Barcola e in direzione della città, con le relative prescrizioni:
E' stato infine precisato che, al di là di tali prescrizioni, tutte le indagini sull'intera area comunque proseguiranno, per gli ulteriori necessari accertamenti.