Le Stagioni invisibili

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Sabato 16 dicembre '06 si inaugurerà - in internet - all'indirizzo www.anforah.artenetwork.net la mostra "Le stagioni invisibili" con le poesie del poeta e musicista Adriano Doronzo (già noto per altre pubblicazioni con Franco Puzzo Editore e quale organizzatore dell'appena concluso IX° Festival Internazionale di Poesia-Trieste con ospite premiato Tahar Ben Jelloun) e le fotografie dell'artista Mariagrazia Semeraro (autrice di svariati scatti d'arte e reportage di importanti manifestazioni culturali come il citato festival).

L'iniziativa è organizzata dalla webgalleria d'arte e poesia Anforah patrocinata da Biennale d'Arte Contemporanea Italiana (Lecce), Euroarte (periodico di arte e cultura), Comune e Provincia di Trieste, Club Unesco di Udine e Città di Bari).

Riportiamo in proposito, a riguardo dei due autori, alcuni commenti critici di Fedele Boffoli, curatore dell'esposizione:

Poesia: """[...] "Ogni attimo è la creazione, la durata / Tutto volge lentamente alla fonte" e "Accordo luminosi sogni / A minuscole tracce / Di preziose verità/ (Aprile sez. I)" annota saggiamente il nostro autore; da questi testi iniziali trapela una visione di vita equilibrata, dove - nel compiersi del tempo - la bellezza del sogno si riflette nella verità densa e significativa delle piccole cose e, nel contempo, tutto sembra rifarsi alla sua primordiale origine (o fonte).

"Stabilito il luogo e scelta la sostanza / Procederò all'unica ed immobile attesa, / La sublime discesa" / Lungo le traballanti scalinate / Della terra (A. sez. III)" seguita il poeta dipingendo un'immagine introspettiva e dinamica di maggiore incarnazione alla terra, nella consapevolezza pur attiva di un paradossale rallentamento di coscienza e sensi [...]."""

Fotografia: """[...] Le stagioni invisibili del poeta si trasformano magicamente nelle Immagini visibili e sostanziali della Grazia Semeraro (che versatile artista, da molti anni, dipinge, fotografa ecc.) e viceversa.

Di frequente nell'arte (e nella vita in genere), per logica creativa, si verificano continue unioni e relazioni di elementi reciproci e speculari (maschile-femminile, lunare-solare, attivo-passivo, ecc.) della realtà che restituiscono, evidentemente, nelle loro parti e nello stesso insieme composito in cui si rappresentano i significati unitari e universali di Intelligenza e Bellezza [...]""".

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