Controcanto, mostra fotografica di Giorgetta Dorfles

Notizia inserita il 26/09/2012

Giorgetta Dorfles: Giochi proibiti, 2007 - pellicola bianco e nero - cm 30x40

CONTROCANTO: MOSTRA FOTOGRAFICA Di GIORGETTA DORFLES ALLA SALA COMUNALE D'ARTE DI TRIESTE

S'inaugura venerdì 28 settembre 2012 alle ore 19 alla Sala Comunale d'Arte di Trieste la mostra fotografica di Giorgetta Dorfles, intitolata "Controcanto", che sarà introdotta sul piano critico dall'arch. Marianna Accerboni. In esposizione una trentina di foto realizzate dal 2001 al 2011 in bianco e nero e a colori con tecnica sia analogica che digitale. La rassegna si articola in due sezioni: la prima, intitolata Il mondo nuovo, e la seconda Astrazioni. Fino al 17 ottobre (orario: feriale e festivo 10 13 / 17 20).

Controcanto: il titolo - scrive Accerboni - allude alla posizione dell'artista che si colloca in contrasto e in dissonanza con la consueta visione della realtà e con la conformistica adesione ai canoni imperanti nella società dei consumi. Le sue foto, infatti, o sono apertamente critiche verso gli aspetti più deteriori della modernità - spreco, inquinamento, offese alla natura e al paesaggio - oppure mettono in risalto un sottofondo inquietante catturato tra le pieghe della normalità. Per ottenere questo effetto la Dorfles non ricorre ad alcuna tecnica legata ai programmi di photo-shop o di postproduzione, ma si affida al suo occhio che sa cogliere particolari che, stravolgendo il dato percettivo immediato, assumono un significato allusivo o simbolico.

Giorgetta Dorfles: Aperitivo per sirene, 2006 - pellicola colore - cm 30 x40

Nella sezione "Il mondo nuovo" viene descritta una natura artificiale, dove le spighe del granoturco sono quasi concresciute nella plastica e gli alberi mostrano infiorescenze di sacchi lacerati simili a fantasmi. La feroce esecuzione delle bambole, oltre ad alludere alla rottamazione dei semplici giochi di un tempo che stimolavano l'immaginazione dei bambini, oggi costretti alla fruizione passiva di fronte a un monitor, ricorda anche la violazione e il sacrificio dell'infanzia nelle ultime guerre funestate da vittime civili.

Giorgetta Dorfles: Mare nostrum (Il mondo nuovo), 2001 - pellicola bianco e nero - cm 30x40

Nella sezione "Astrazioni" la vena diventa più ispirata e meno descrittiva, cogliendo icone significanti estrapolate da un contesto di varia quotidianità. Le fonti d'ispirazione sono molteplici: dalla realtà urbana deformata, a un'interpretazione straniata e quasi lunare della natura, alla capacità di reinterpretare il reale attraverso un focus particolare e concentrato. Tuttavia il Leitmotiv della Dorfles rimane il medesimo in ambedue le sezioni: consegnarci un'interpretazione inconsueta e acutamente personale del dato reale, qualunque esso sia e da qualsiasi punto di vista venga recepito e analizzato. Annotazioni visive sottolineate quasi sempre da una sottile e convincente vena ironica che fa slittare il senso dell'immagine e da una titolazione "importante e narrativa", che rimanda all'attività letteraria dell'autrice, atta ad offrire un'ulteriore chiave di lettura.

Giorgetta Dorfles: Mutazioni (Il mondo nuovo), 2006 - digitale colore - cm 30x40

Sotto il profilo stilistico - conclude Accerboni - queste raffinate e scabre immagini rientrano nel prolifico filone del linguaggio espressionista, lessico dell'angoscia del '900, intrecciato a un approccio concettuale e a volte neorealista della realtà.

DOVE: Sala Comunale d'Arte - Piazza Unità d'Italia 4 - Trieste
QUANDO: 29 settembre - 17 ottobre 2012
ORARIO: feriali e festivi 10 - 13 e 17 - 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 335 6750946

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