Notizia inserita il 7/05/2009
Sarà inaugurata venerdì 8 maggio 2008, alle ore 18 in Sala Giubileo a Trieste la mostra personale Mixed Media di Corrado Damiani, oltre trenta opere create nelle tecniche congeniali all'artista che da tempo lo distinguono nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. La mostra, a cura di Patrizia Grandis, è promossa dall'associazione culturale ARTPORT1 Roma-Trieste, con il contributo di Fondazione CRTrieste, Sergio Monticolo impianti elettrici e tecnologici e Ergon Consulenti Associati Trieste-Milano.
Nell'arte visiva, mixed media si riferisce a opere create con mezzi diversi amalgamate da vernici, inchiostri; spesso sono le tecniche tradizionalmente usate dall'artista per assemblare colori e materiali che decide di applicare per esprimere i suoi concetti creativi. In questa personale, Damiani presenta opere che fanno parte di due suoi filoni creativi ben noti al pubblico dell'arte: gli Oblò e i Non luogo. La presentazione dei primi Oblò avvenne a Trieste, Castello di San Giusto 1994, nella personale "Gli umori del mare", a questa seguirono le personali in diverse città italiane, in Grecia e Austria. Nel 2004 gli "umori" tornarono a Trieste per festeggiare il decennale della loro creazione nei due piani del Museo del Mare che celebrava il Centenario. Insieme ad altre serie di assemblaggi e opere di rilevanti dimensioni mixed media installation, furono presentati nella Fenice Gallery a Venezia, accanto al celebre Teatro; su invito parteciparono alla V Biennale Internazionale di Firenze, Fortezza da Basso, dove l'artista fu premiato dalla giuria internazionale nella sezione mixed media installation; mentre negli Emirati Arabi, Sharjah, due opere della serie Non luogo, ora custodite nel Museo, partecipavano alla rassegna internazionale.
Dalla loro ideazione a oggi, gli Oblò sono cresciuti nel numero e hanno subito mutamenti: dalla paratia bianca al colore, alle installazioni da 15 opere scontornate della paratia. Di pari passo negli anni l'artista ha lavorato ad altre creazioni, i primi Non luogo sono stati ideati nel 1998, quantomeno sotto questo titolo e, come molte altre opere di Damiani, sono documentati in Annuari e Cataloghi dell'arte contemporanea. Tra i Non luogo si ritrovano alcuni Fulmini e rami, un tema peraltro caro all'autore che è particolarmente attratto dal fenomeno naturale dei fulmini e dalla loro somiglianza ai rami, tema che ha recentemente riproposto collocandosi tra i 290 candidati al mondo al concorso per le opere interne del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il MAXXI di Roma, in fase di completamento entro il 2009.
La mostra, accompagnata dalla monografia "Corrado Damiani Mixed Media", resterà aperta nella sala Giubileo fino al 30 maggio 2009, da lunedì a sabato con orario 17-19.30, domenica con orario 11-13 e su appuntamento tel. 347/0960089 o info@artedamiani.it.
Corrado Damiani, nato nel 1943 a Milano, dove la famiglia risiedeva al civico 3 di via Brera, attualmente vive e opera prevalentemente a Trieste.
Pittore, scultore, incisore, artista vivace e poliedrico, ha curato edizioni, allestimenti artistici per convegni e presentazioni, ha ideato medaglie, trofei, edizioni grafiche ed è inventore, neologismo compreso, della tecnica incisoria zincofusione. Le sue prime opere sono ad olio, datate 1968, a queste seguono negli anni Settanta le incisioni a bulino su alluminio anodizzato, preferibilmente nero, sulle quali spesso interviene ulteriormente applicandovi metalli nobili: oro foglia e lamine d'argento, talvolta forgiate, e piccole pepite. Tale tecnica si può definire la sua prima maniera, in quanto da questa è partita la sua ricerca e la sperimentazione, che accompagnano ancora oggi il suo operare.
Nel 1975, è stato invitato alla Quadriennale d'Arte di Roma, nel 1976 ha frequentato la Scuola Internazionale di Venezia di tecniche sperimentali sotto la guida del maestro Riccardo Licata. Lo stesso anno, su invito, ha allestito la sua prima personale nella Galleri Ateneum, a Lund in Svezia, in quell'occasione Bertil Hjort, l'allora sovrintendente dell'Accademia, scrisse di lui "un giovane interessante che incomincia ad avere una reputazione a livello internazionale..".
Nel 1989, ha aperto il suo secondo studio per dedicarsi ad opere di grandi dimensioni, a sculture, alle installazioni composte in materiali diversi, agli assemblaggi e mixed media.
Durante il suo percorso artistico, la critica ha considerato il suo operato ed è stato gratificato da premi e riconoscimenti. Collezionisti anche internazionali hanno stimato le sue opere che sono custodite in raccolte e collezioni private e pubbliche, enti, banche e donazioni - delle quali si è a conoscenza - nei seguenti stati europei: Italia, Austria, Spagna, Svezia, Grecia, Belgio, Francia, Germania, Svizzera; negli Stati Uniti: New York, New Jersey, Pennsylvania, Georgia, Florida e Oklahoma, inoltre in Giappone e negli Emirati Arabi.
Trentacinque le personali allestite in Italia e all'estero, oltre un centinaio le presenze in rassegne collettive e partecipazioni internazionali, diverse Biennali, tra le più recenti: la III Biennale di Scultura in Ferro, Museo del Divenire, Torre Strozzi Parlesca, la 5° Biennale Internazionale dell'Arte Contemporanea in Fortezza da Basso, Firenze, presentato da Artport1 con il supporto della Fondazione CRTrieste, dove è stato premiato nella sezione Mixed Media Installation da un'autorevole giuria internazionale. Con il sostegno di Enti pubblici e associazioni internazionali è stato candidato alle scorse edizioni della Biennale di Venezia. Nel 2009 è tra i 290 candidati nel mondo al concorso internazionale per la collocazione di opere d'arte al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo in Roma.
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