Estetica di seduzione

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Venerdì 11 novembre, alle ore 22:30, presso il teatro Miela, nell'ambito della manifestazione organizzata nei giorni 11 e 12 dalla Società delle Letterate, si terrà un concerto di Olga Neuwirth e Marino Formenti dal titolo "Estetica di seduzione".

Dal sito del teatro Miela:

Appena trentaseienne, Olga Neuwirth, di Graz, si ritrova tra i nomi di spicco della scena internazionale, supportata da esecuzioni e incisioni prestigiose, premi d'eccellenza, commissioni dalle più importanti istituzioni musicali europee. Un originale amalgama culturale è alla base della sua sensibilità musicale: Olga Neuwirth frequenta i generi, soprattutto in chiave extramusicale (letteraria, cinematografica, ecc.), per prestare attenzione alle loro zone di confine, al fantastico, alla scrittura kafkiana e al cinema di David Lynch, di cui Olga Neuwirth ha trasposto nel teatro musicale, durante un soggiorno a Trieste, lo splendido Lost Highway , in collaborazione con Elfriede Jelinek (autrice del libretto).

"...difficile dire qualcosa di preciso con la musica, è un'arte fatta di codici. L'arte non può cambiare niente solo rendere consapevoli e sognare lo sconosciuto. D'altra parte la musica può mostrare in qualche modo la possibilità di infrangere le regole, smuovere la pietrificazione dei cervelli; la gente che ascolta forse può capire cos'è che non va. O ci si "difende" col rumore, con l'asprezza della nostra quotidianità, o si sceglie il silenzio. Amo lavorare con entrambe le possibilità, è una specie di contraddizione che mi piace. A volte però ho bisogno di parole per farmi capire meglio..." (da un'intervista a Il Piccolo di Trieste,2003)

Pianista di Merate, il trentanovenne Marino Formenti ha goduto della solita ombra che l'Italia suole riservare ai talenti che hanno la sfortuna di nascervi. Riuscito a guadagnare il giusto ossigeno all'estero, Formenti ha conquistato infine un "nome" nel panorama del pianismo internazionale, con pieno merito e seguendo la via più difficile, ossia affrontando le pagine - anche quelle più ardue - della musica contemporanea.

Le sue interpretazioni rivelano contemporaneamente una freschezza che sembra provenire dalla frequentazione o dalla consapevolezza della carica eversiva della musica rock o jazz, e un rigore che pare figlio di una matura immunizzazione alla facile eccitazione. Il futuro di Formenti sarà legato a questa consapevolezza di poter ravvivare e dare un contributo originale al repertorio più importante e impervio del secondo Novecento musicale.

Nel programma della serata composizioni della stessa Neuwirth, di Formenti, John Cage, Nam June Paik.

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