Ultime proiezioni della rassegna cinematografica dedicata a Italo Svevo

Notizia inserita il 7/03/2012

SI CHIUDE LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA DEDICATA A ITALO SVEVO
GIOVEDI' E VENERDI' LE ULTIME DUE PROIEZIONI

La rassegna organizzata nell'ambito delle celebrazioni sveviane promosse dal Comune di Trieste, porterà in città giovedì 8 marzo il regista Franco Giraldi e venerdì 9 marzo i registi francesi Yann Sinic e Nathalie Combe

Ultimi appuntamenti per la rassegna "Tutto un cinematografo!", organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il 150esimo della nascita di Italo Svevo dal Comune di Trieste e dal Museo Sveviano in collaborazione con La Cappella Underground. Questa settimana nell'Auditorium del Museo Revoltella di Trieste saranno proiettati due film documentari dedicati all'autore di "Una vita", "Senilità" e "La Coscienza di Zeno".

Giovedì 8 marzo alle ore 21, con ingresso libero, sotto la sigla "Trouvez Trieste" il programma presenta il film inchiesta "La città di Zeno" (1977): la proiezione, in collaborazione con la Sede Regionale RAI del Friuli Venezia Giulia, sarà introdotta dal regista del film Franco Giraldi, recentemente premiato dal Comune di Trieste con il Sigillo d'Oro Trecentesco e autore di fondamentali opere cinematografiche e televisive legate alla storia della Venezia Giulia, come "La rosa rossa" (1973), "Un anno di scuola" (1977), "La giacca verde" (1980), "La frontiera" (1996). Realizzato nel cinquantenario della scomparsa di Svevo per un ciclo di trasmissioni RAI curate da Tullio Kezich e Claudio Magris, "La città di Zeno" si compone di preziose interviste e testimonianze attraverso cui Giraldi ricostruisce il clima in cui visse lo scrittore triestino: Franco Basaglia, figura carismatica della nuova psichiatria, definisce il carattere psicologico della città; Giampaolo De Ferra, all'epoca rettore dell'Università di Trieste e sovrintendente del teatro Verdi, ne ricostruisce il panorama musicale; Fulvio Anzellotti, nipote di Svevo, rievoca il mondo dello scrittore; Giulio Simonis, uno degli ultimi testimoni dell'epoca freudiana, ricorda l'amico Edoardo Weiss e il loro incontro a Vienna con Sigmund Freud. Tra i filmati, anche alcune scene da "La coscienza di Zeno" (1966) nell'adattamento per il palcoscenico di Kezich, prodotto dal Teatro Stabile di Genova con regia teatrale di Luigi Squarzina, regia televisiva di Daniele D'Anza e interpretazione di Alberto Lionello nel ruolo del protagonista.

A conclusione del ciclo, venerdì 9 marzo alle ore 21, sempre all'Auditorium del Museo Revoltella con ingresso libero, nella serata intitolata "Monsieur Schmitz" i registi Yann Sinic e Nathalie Combe presenteranno il documentario "La Conscience de Svevo" (2000), in versione originale francese con sottotitoli italiani. Partendo dall'ipotesi che non si diventa scrittore soltanto grazie al genio o per un'improvvisa ispirazione, ma nello stesso modo in cui certe persone decidono di circumnavigare il globo su una barca, ovvero per conoscere altri luoghi e diverse emozioni, i registi affrontano il caso Ettore Schmitz alias Italo Svevo come la storia di un uomo qualunque che lottando contro se stesso, gli altri, le parole e la pagina bianca finisce col compiere il destino dei suoi sogni: "La Conscience de Svevo" è la storia della sua lotta.

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