Notizia inserita il 10/08/2015
"Perchè una verità universalmente conosciuta
possa esprimersi, deve attendere l'occasione fortunata che le
arride ogni cento anni. Una di queste occasioni fu Aleksander
Skrjabin. Come Dostoevskj non è soltanto romanziere, come
Blok non è soltanto poeta, così Skrjabin non è
soltanto compositore, ma eterna occasione di gaudio, celebrazione e
sagra personifcata della cultura e dell'arte russa"
dall'autobiografa di Boris Pasternak
Cento anni dopo ancora, e siamo a Trieste nel 2015, L'Associazione Culturale WOLAND in collaborazione con la Provincia di Trieste, prendendo spunto dal messaggio contenuto nelle composizioni del musicista russo e simbolicamente rappresentato dall'opera "Prometheus", dà avvio ad una nuova lettura del sogno, che non è più solo quello di Skrjabin, ma diventa un mix sinestesico realizzato in questo percorso espositivo dove - negli incontri fra arte visiva, e musicale, letteratura e storia - si intrecciano Pasternak e Kudryashov, sulla traccia di una casualità mai descritta fnora, fatta di momenti vissuti (dalla Russia a Trieste) e di relazioni interpersonali presenti e future (da Trieste a Londra), che, evidentemente, avevano bisogno proprio di questa nostra "diffcile" città per uscire dal loro sogno.
CONTENUTI E SVILUPPO DELLA MOSTRA
"La Genesi del Sogno" è strutturato sulle seguenti iniziative che si svolgeranno presso il Magazzino delle Idee dal 6 agosto al 12 settembre:
1) esposizione delle opere di Oleg Kudrjashov, importante autore russo di livello internazionale, rappresentato dal London Collectors Club che - in collaborazione con la locale Lux Art Gallery - ne ha curato selezione e fornitura delle opere sulla base del catalogo della mostra antologica svoltasi a Londra nel 2012.
2) mostra storica del materiale biblio-fotografco dell "archivio Crismani" dedicato in particolare alla fgura di Boris Pasternak illustrata nel libro "20.00 facce di Pasternak" integrato da edizioni storiche fornite dalla Libreria Antiquaria "Drogheria 28".
3) mostra fotografca "Prometheus back stage" di Federico Fumolo.
4) omaggio a Skrjabin, opere di Franko Vecchiet e Delphi Morpurgo .
5) il "Prometheus Day" il 12 settembre in chiusura della mostra, strutturato su una serie di incontri culturali - aperti al pubblico - su temi quali:
Cultura e sviluppo sociale russo nel primo '900: Patrick Karlsen, storico Claudio Crismani, pianista.
Il valore attuale dell'interazione arte-scienza a cento anni dal pensiero sinestesico di Aleksander Skrjabin: Maria Campitelli, storico dell'arte con Serena Mizzan, direttore del Laboratorio Immaginario Scientfco e la partecipazione del Laboratorio FabLab dell'ICTP.
L'estetica ed il pensiero, confronto fra espressione visiva e scritta: Ivan Gergolet, regista cinematografco, Patrizia Rigoni scrittrice.
Il linguaggio della danza secondo Maria Fux: performance fnale di Martina Serban.
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