Francesco Giusti, Hotel Industria

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Un viaggio di conoscenza attraverso identità di passaggio, isolate e invisibili, in quelle parti dismesse e inaccessibili di una città che sono rifugio di molti.

Venerdì 1 settembre, alle ore 19.00, presso gli spazi dello Studio Tommaseo, si inaugura l'esposizione fotografica di Francesco Giusti intitolata Hotel Industria, una co-produzione Comitato Trieste Contemporanea e Hublab, in associazione con L'Officina e Studio Tommaseo e con il patrocinio della Fondazione De André.

Curata da Maria Cristina Didero e Susanna Legrenzi, l'esposizione rientra all'interno della manifestazione "triestèfotografia", organizzata dall'associazione Juliet in collaborazione con il Circolo fotografico Fincantieri-Wärtsilä e Photo-Imago.

La ricerca fotografica di Giusti documenta la deriva post-industriale del territorio periferico milanese, sede di quartieri operai quando le fabbriche costituivano il fulcro della produzione. Nel percorso proposto si inseguono volti e architetture su cui si leggono i segni del presente. Aree dismesse e utilizzate come contenitori di prima accoglienza non autorizzati, soprattutto da cittadini dell'Est europeo.

Una città parallela, inaccessibile e invisibile, un'architettura nomade come i suoi inquilini, unica possibilità di sopravvivenza all'interno e all'intorno di luoghi che sono stati, dal dopoguerra e fino a pochi anni fa, le locomotive di uno sviluppo impetuoso.

Durante la serata dell'inaugurazione, alle ore 19.30 verrà presentato il volume "Hotel Industria" in un incontro aperto al pubblico che vedrà la presenza delle curatrici dell'esposizione, dell'editore di Hublab Nicola Zanardi e di Francesco Giusti.

Francesco Giusti è nato a Milano nel 1969. Fotogiornalista indipendente, predilige progetti fotografici di ricerca e approfondimento della realtà sociale. Ha indagato il tema della psichiatria con un lavoro sull'ospedale Leonardo Bianchi di Napoli (menzione d'onore 1999 Leica Oskar Barnack Award; Réncontres International de la Photographie, Arles; selezione Prix Care du reportage humanitaire 2000, Visa pour l'Image, Perpignan), il fenomeno della prostituzione e del travestitismo (Premio Canon giovani fotografi 2002 come miglior progetto fotografico) e della clandestinità in Italia (selezione Premio Ponchielli 2003 a cura del G.R.I.N., Gruppo redattori iconografici nazionale). Attualmente sta realizzando un reportage fotogiornalistico su Haiti. Espone e pubblica in Italia e all'estero.

mostra: Hotel Industria
artista: Francesco Giusti
curatori: Maria Cristina Didero e Susanna Legrenzi
organizzatori: una co-produzione Comitato Trieste Contemporanea e Hublab, in associazione con L'Officina e Studio Tommaseo e con il patrocinio della Fondazione De André; all'interno della manifestazione "triestèfotografia", organizzata dall'associazione Juliet in collaborazione con il Circolo fotografico Fincantieri-Wärtsilä e Photo-Imago.
luogo: Trieste, Studio Tommaseo (Via del Monte 2/1)
inaugurazione: venerdì 1 settembre, ore 19.00
presentazione catalogo: venerdì 1 settembre, ore 19.30
periodo: 1 settembre > 17 settembre 2006
orario: lunedì > sabato: 17.00 > 20.00
ingresso libero

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