Memorie: mostra d'arte fotografica di A. Davoli

Notizia inserita il 21/06/2009

Sabato 20 giugno '09 si aprirà al pubblico, presso lo storico Caffè Liberty (in Piazza S. Giovanni 5 a Trieste), l'esposizione di gigantografie fotografiche Memorie (a cura di Fedele Boffoli e della webgalleria Anforah: http://www.anforah.artenetwork.net/memorie/memorie.htm ) dell'artista viaggiatore Alfredo Davoli (fino al 20 luglio '09 - visite dal lun al sab in orari 9-12 e 17-21).

Le opere esposte (corredate dai testi poetici dell'autore), sintesi artistiche visive di significativi viaggi fatti da Davoli in Asia ed Africa, rievocano il concetto di Memoria Universale, quale dimensione immaginale integrale viva ed attiva a disposizione dell'Umanità.

Riportiamo, per la circostanza, tratte dalla presentazione alla mostra, alcune note critiche di Fedele Boffoli, curatore dell'evento:

"""[...] Paradossalmente connaturato all'Umanità è il perenne Senso di Assenza che l'uomo cerca di colmare con le esperienze sensibili della propria vita (fisiche, psicologiche, mentali, spirituali...) stimolato in ciò dal formidabile strumento del Desiderio; tale primario mezzo-impulso è anche il motore dell'ancestrale ricerca (più o meno consapevole che ognuno fa) delle cause e motivazioni necessarie per giustificare-integrare e pacificare le istanze della vita stessa. Fondamentale, infatti, per l'umana coscienza è il lavoro di ricomposizione consapevole del quadro unico dell'Esistenza; per tale importante operazione è possibile ispirarsi alla Memoria Universale (Storia-Racconto del mondo di ogni tempo) impressa nel Presente (si può chiamarla Akasha, Etere o in altri modi) a cui si accede attraverso l'esame dei documenti-reperti dell'archeologia, insiti nella materia sostanziale (monumenti, tracce, ecc.), oppure con il canale diretto dell'immaginazione (visioni, sogni, idee, intuizioni...). E' necessario, in ogni caso, per compiere tali percorsi aprirsi all'altro da sé, muoversi e perché no anche viaggiare; ed è proprio nella dimensione del Viaggio (se realizzato con profondità e consapevolezza) che spesso si aprono i panorami saggi e illuminanti della perenne e sapiente Memoria che inducono in noi preziose-provvidenziali connessioni e sintesi. Alfredo Davoli fa questo nel suo ciclo di rielaborazioni fotografiche digitali dal titolo Memorie: porta testimonianza dell'atto di connessione al Senso Comune per eccellenza, universalmente condiviso.[...]""".

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