Festival internazionale: I mille occhi

Notizia inserita il 13/08/2007

"I mille occhi, maybe the best-programmed festival of the year"
Olaf Möller, Senses of Cinema, n. 42, 2007

Dal 22 al 29 settembre riparte "I mille occhi"
VI edizione - Occhi chiusi spalancati

Prende in prestito il geniale paradosso di Kubrick la VI edizione del Festival internazionale del cinema e delle arti - I mille occhi, che si terrà a Trieste dal 22 al 29 settembre 2007 al Teatro Miela.

Per il 2007 I mille occhi, la cui direzione è affidata a Sergio Grmek Germani, rimescola e combina ulteriori tasselli. Ritornerà il Premio Anno uno Werner Schroeter con "Casta Diva. Frammenti d'amore": sei cortometraggi sulla divina Maria Callas nella ricorrenza dell'anniversario della morte 30 anni fa, documento passionale e poetico di una presenza divistica al limite del corporeo. Ancora cortometraggi per una proposta esclusiva: "feroce. Dreyer e il cinema degli estremi" presenterà per la prima volta insieme 4 lavori brevi di uno dei maestri d'ogni tempo, Carl Theodor Dreyer, in una sorta di pubblicità progresso, poi bloccata dallo stesso governo che l'aveva commissionata. Scandalosi e provocatori, i corti di Dreyer - con un inedito in anteprima mondiale e con la chiosa di un omaggio a Straub-Huillet - si presentano oggi a noi in tutta la loro prepotente attualità.

Un programma che sfida le censure: molte le tracce all'interno del festival a condurre al tema della libertà, dall'omaggio affettuoso a Piero Tortolina a "I POLITICI MARTIRI DELLA LIBERAZIONE AFRICANA", una sezione poliedrica dedicata agli artefici della liberazione delle terre d'Africa (Lumumba, Cabral, Sankara) in cui s'inserirà la presenza del cineasta Vittorio De Seta. Libertà come espressione estetica, e Mille occhi si punteranno su Jacques Baratier, cineasta peculiare collocatosi a latere della Nouvelle Vague, curiosamente isolato all'interno della stessa cinematografia francese. Autori non solo oggetto di attenzione da parte del festival ma che ne diventano parte integrante, come nel caso di Jackie Raynal: divenuta motore d'idee e suggerimenti, quest'anno proietterà un ricordo di Tina Aumont e, solo per I mille occhi, un'anticipazione del suo prossimo film.

E ancora, le sorprese: il Premio Anno uno che verrà assegnato a un importante cineasta del nostro tempo. I percorsi musicali, che dalla divina Callas passando per i Rolling Stones approderanno a un evento senza precedenti: un inedito concerto al buio di un grande del panorama jazz internazionale contemporaneo. E "tabù", una rassegna ai margini, sia come orari che come formati, centrata su alcuni dei film più estremi e censurati della storia del cinema: per un pubblico curioso che non accetta censure verso tutti i percorsi di un programma, quest'anno particolarmente tentato dalla forzatura dei limiti e dalla scoperta di capolavori sottratti alle regole.

Il programma sarà disponibile a breve sul sito www.imilleocchi.com. Per altre informazioni sul festival triestino, segreteria@imilleocchi.com o tel/fax 040/3498889.

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