L'orso

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Lunedì 28 novembre, con inizio alle ore 17.30, presso il Teatro Cristallo, avrà luogo, a cura dell'Associazione amici della contrada, la lettura dell'atto unico "L'orso" di Anton Cechov. La manifestazione si tiene nell'ambito della stagione di "Teatro a Leggio" che gli amici della contrada organizzano con il sostegno delle Assicurazioni Generali, della Fondazione CRTrieste, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trieste.

A meno di un anno di distanza, ritorna sul palcoscenico del leggio il celebre testo di Anton Cechov, dopo il grande successo riscosso la passata stagione. Poiché in quell'occasione la lettura si tenne presso il Circolo delle Assicurazioni Generali, luogo purtroppo non capace di contenere un pubblico eccessivamente numeroso, gli amici della contrada hanno pensato di riproporre, a grande richiesta, l'atto unico cechoviano nella b en più capiente sala del Teatro Cristallo.

Il cast è stato in parte rinnovato: al fianco di Mariella Terragni, che tornerà a vestire i panni della vedova Elena Ivanova Popova, reciteranno Maurizio Zacchigna, nel ruolo del possidente Smirnov e Franko Korosec, in quello del vecchio servitore Luka. La regia porta la firma di Maurizio Zacchigna.

Composto nel 1888, lo "scherzo in un atto" "L'orso" si svolge all'interno della lussuosa abitazione di una ricca possidente terriera della Russia di fine Ottocento. Elena Ivanovna Popova - questo il suo nome - è in stato di profondo lutto dopo la morte del marito, e ha giurato di non uscire più di casa, né vedere più alcuno sino alla sua morte. I suoi propositi vanno tuttavia infranti, quando sulla porta di casa si presenta Smirnov, un ex ufficiale di artiglieria, il quale viene a riscuotere delle cambiali. L'impossibilità della Popova nel pagarle, l'insistenza di Smirnov nell'esigere il dovuto, danno luogo a una lunga serie di situazioni esilaranti che conducono a un finale inaspettato.

Cavallo di battaglia di molti attori, "L'orso" - come tutti gli altri atti unici cechoviani - si differenzia dalle opere maggiori del drammaturgo russo non solo per un carattere fortemente ironico, ma soprattutto per la grottesca e graffiante descrizione di una società ormai al limite del collasso. Personaggi isterici, voltafaccia improvvisi, indecisioni costanti, sbalzi d'umore, sono alcune delle caratteristiche che ricorrono all'interno di questi piccoli capolavori teatrali.

L'ingresso alla manifestazione è riservato agli amici della contrada e ai soci del Circolo delle Assicurazioni Generali.

La tessera di adesione all'Associazione, che dà diritto ad assistere a tutte le iniziative degli amici della contrada (10,00 euro; 7,00, per gli abbonati della Contrada), può essere sottoscritta prima dell'inizio di qualunque appuntamento de gli amici.

Informazioni:
040.390613
info@amicicontrada.it
www.amicicontrada.it

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