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Tergeste, antico nome di Trieste: città tra la roccia e il mare, adagiata tra l'altipiano carsico e le acque dell'Adriatico. Un territorio popolato sin da tempi antichissimi, dove circa duemila anni fa, all'epoca di Giulio Cesare, si sviluppò uno dei centri commerciali più importanti dell'Adriatico, rimasto tale per tutta la durata dell'Impero romano.
La mostra ripercorre un viaggio nel tempo svelando il volto di Trieste in epoca romana. Curiosando tra i resti dei monumenti e degli edifici romani ancora visibili in città. Raccontandone, attraverso ricostruzioni filologiche, la storia e la quotidianità, fatta di commercio, spettacoli teatrali, banchetti, politica e spiritualità.
Per un itinerario che dal percorso espositivo si snoda tra le vie della città, alla scoperta di Tergeste. Tra la roccia e il mare.
Prima di Roma Come si viveva nel territorio triestino prima dell'arrivo dei romani? La ricostruzione di un muro di un castelliere e elaborazioni grafiche permettono al visitatore di scoprire come antiche genti popolavano i villaggi fortificati in pietra carsica sin dall'età del Bronzo. Si può inoltre decorare la creta e macinare i cereali rivivendo momenti di vita quotidiana di un'epoca antichissima.
Il porto romano Nell'antichità era più economico spedire le merci per mare. La zona portuale di Tergeste era, quindi, una delle più vivaci della città. Attraccavano navi, salpate da regioni lontane, con abbondanti carichi: olio, vino, tessuti, spezie. Le anfore, con le loro particolari forme, evocano la ricchezza che proveniva dal mare, testimoniata anche dagli strumenti per la pesca e dalla rappresentazione di un'imbarcazione romana.
L'arco di Riccardo e le strade L'arco di Riccardo è forse uno dei simboli più riconoscibili della presenza romana a Trieste. Ma era davvero una porta della città? In ogni caso per raggiungerlo bisognava percorrere la strada che conduceva fino alla sommità del colle di San Giusto. Come veniva costruita una strada in età romana? Una sezione ne rivela i particolari: una serie di strati sovrapposti su cui si stendeva la pavimentazione costituita da blocchi di pietra.
La casa e l'acqua Resti di abitazioni sono stati individuati in diverse parti della città. Sedersi nella sala chiamata triclinium dove i romani consumavano la cena, o ammirare l'edicola dei Lari, rivelano cosa accadeva tra le mura domestiche. L'acqua corrente era garantita dagli acquedotti, con i quali i romani risolsero il problema dell'approviggionamento idrico. Un modellino ne mostra il funzionamento.
Il teatro In ogni angolo dell'Impero, Roma provvedeva a costruire un teatro e Tergeste non fece eccezione. Il teatro era stato edificato in prossimità del mare e sulle prime pendici del colle di San Giusto. Il visitatore può scoprire quali spettacoli animavano il teatro cittadino e, indossando maschere teatrali, cimentarsi nella rappresentazione di una commedia. Può ammirare inoltre l'elmo da gladiatore: in epoca tardo-imperiale, infatti, probabilmente il teatro ha ospitato anche combattimenti tra gladiatori.
Edificio pubblico e propileo Sul colle di San Giusto si possono ammirare i resti di quello che era un grande edificio pubblico e del propileo, ingresso monumentale alla città. Qui si svolgeva la vita politica, si discuteva di affari e si amministrava la giustizia. Si possono ammirare dunque gli abiti dei cittadini romani e la ricostruzione di un'armatura da legionario, oltre che scoprire chi erano i personaggi pubblici più influenti dell'epoca.
Le sepolture Un'antica legge romana non consentiva di seppellire i defunti in città. Le necropoli furono quindi sistemate all'esterno degli abitati. I romani avevano molti modi per onorare i morti: recinti funerari, tombe in cassa, in fossa e in anfora. Si può ammirare la ricostruzione di un'anfora sepolcrale.
Tergeste in fotografia La mostra si conclude con l'esposizione fotografica, in collaborazione con il Circolo Fotografico Triestino, che offre al pubblico l'immagine dei resti romani e protostorici tuttora visibili in città e nei suoi dintorni.
Trieste, Sala Giubileo
Riva III Novembre, 9
dal 15 ottobre al 5 novembre
Aperta tutti i giorni
dalle 10.00 alle 13.30
e dalle 15.00 alle 18.30
ingresso gratuito
TEL. 040 3481650
info@iniziativeculturali.org
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