Notizia inserita il 21/10/2013
Suggestioni Antropomorfe: mostra personale della pittrice Rosella Gallicchio alla Sala Comunale D'Arte Di Trieste
S' è inaugurata giovedì 17 ottobre alle ore 18.30 alla Sala Comunale d'Arte di Trieste (piazza Unità d'Italia 4) la mostra personale della pittrice Rosella Gallicchio, intitolata Suggestioni antropomorfe, presentata sul piano critico dall'arch. Marianna Accerboni. La rassegna propone una quindicina di tecniche miste, tutte inedite, realizzate dall'artista negli anni più recenti. Fino al 3 novembre (orario: tutti i giorni 10.00 - 13.00/ 17.00 - 20.00).
S'intrecciano nell'intensa pittura di Rosella Gallicchio - scrive Accerboni - echi di universi lontani assieme ai palpiti che rispecchiano il mondo interiore all'artista, strettamente legato alle sue emozioni, che la sua pittura riflette all'esterno come uno specchio ricco di verità, nel bene e nel male. Così gli "eccessi" del sentire, la sensibilità di chi sa vedere istintivamente oltre il reale, si tramutano, o meglio sono registrati, come in un diapason dell'arte visiva, in segni ed exploit cromatici più o meno incisivi a seconda del messaggio che la Gallicchio vuol trasmettere.
Sostenuta da una vis espressiva notevole, resa più effervescente da un uso coraggioso del contrasto cromatico e da un segno che spesso lacera e contrappone campiture di forza diversa, per farne debordare le emozioni, la pittrice dona, attraverso un gesto segnico e pittorico spontaneo, declinato senza mediazioni o esitazioni, energia al suo prezioso racconto, nei cui step scaturiscono spesso drammaticamente onde positive di luce grazie a un uso sapiente di pigmenti di colore puro miscelati attraverso l'uso di legante acrilico su carta incollata su tela.
Una pittura, la sua, che rappresenta il fascino drammatico della vita, l'intima energia del suo divenire, pur rimanendo tuttavia intrisa di un personale ritmo armonico, che potrebbe apparentarsi con quello delle note di Stravinsky o della musica dodecafonica: idioma apparentemente quasi senza regole, che tocca però profondamente l'animo del fruitore, coinvolto in un racconto intimo e collettivo allo stesso tempo. E trova il proprio riferimento in un simbolismo espressionista, in cui incisività e drammaticità del segno e del linguaggio si legano alla tradizione delle avanguardie nordiche e in particolare austro-tedesche presenti dalle origini, fin dai primi del '900, nella cultura visiva e letteraria di Trieste, grazie al diuturno rapporto con le sperimentazioni protagoniste allora nelle Accademie di Monaco, Berlino e Vienna, frequentate - conclude Accerboni - dai nostri artisti, seguaci di uno stile e partecipi di un clima ben diverso dalla solarità dell'espressionismo mediterraneo, di marca francese e italiana.
Rosella Gallicchio ha iniziato a interessarsi nel 1990 di ricerca interiore, yoga, danza e musica, scoprendo infine nella pittura la forma espressiva più consona alla propria personalità. Ha sperimentato la tecnica dell'acquerello con il maestro Angelo Gorlini di Milano e l'olio con Roberto Dolso; dal 2005 Â frequenta ininterrottamente lo studio del maestro Franco Chersicola, da allora il suo punto di riferimento più importante. Ha al suo attivo numerose collettive di prestigio e una personale. Ha ricevuto significativi riconoscimenti, tra cui il I Premio - Sezione Sport al IIIÂ Concorso Mulitsch di Gorizia (2010), il Premio speciale Penta al IV Concorso Mulitsch (2012) e il Premio di rappresentanza alla Mostra collettiva Coscienze creative alla Casa dei Carraresi di Treviso (2012).
DOVE: Sala Comunale d'Arte - Piazza Unità d'Italia 4 -
Trieste
QUANDO: 17 ottobre - 3 novembre 2013
ORARIO: feriali e festivi 10 - 13 e 17 - 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 347 8400006 - 335 6750946
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