Notizia inserita il 29/09/2008
Sabato 27 settembre 2008 alle 11.30 viene presentato a Trieste nella Sala conferenze della Biblioteca Statale (Largo Papa Giovanni XXIII, 6) il catalogo dedicato alla pittrice Rossana Longo curato sotto il profilo critico e grafico dall'architetto Marianna Accerboni. Nell'occasione verrà esposta una serie di opere inedite realizzate dall'artista nel 2008. L'iniziativa, che sarà introdotta dal direttore della Biblioteca Marco Menato e dalla curatrice, cade - sotto il motto de Le grandi strade della cultura: viaggio tra i tesori d'Italia - nella ricorrenza delle Giornate Europee del Patrimonio 2008 indette dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all'Estero, dal Ministero dell'Istruzione, dal Ministero dell'Università e della Ricerca e da altri enti locali (Regioni, Province Autonome, Province, Comuni), dal FAI Fondo per l'Ambiente Italiano e da varie organizzazioni e associazioni private.
L'elegante catalogo, ogni copia del quale è impreziosita da un'incisione realizzata dall'artista stessa su carta di cotone, è stato pubblicato grazie al generoso sostegno della Fondazione CRTrieste e in parte da altri sponsor quali La Giuliana Cornici e l'Impresa Master di Trieste. Il volume, intitolato "Opere scelte 1992 - 2002", riassume attraverso più di un centinaio di immagini l'intensa attività della giovane artista muggesana, documentandone il talento nell'ambito della pittura, del disegno e della calcografia, caratterizzati da una profonda conoscenza tecnica delle tecniche antiche e moderne e da un'ampia cultura di base, che spazia dall'interesse per la musica classica, la musica popolare celtica, il canto gregoriano e la letteratura alla passione per la mitologia, l'astronomia, la geometria descrittiva, l'anatomia, la storia dell'arte, con particolare attenzione per il periodo che va dalla classicità al seicento.
La mostra, che rimarrà visitabile fino al 31 dicembre, propone una serie di paesaggi - che rappresentano uno dei soggetti prediletti dell'artista accanto al ritratto, al paesaggio, al sacro, al mito e all'illustrazione - nel declinare i quali emerge dal pennello della Longo una maniera nuova e più essenziale.
Nel periodo più recente infatti la pittrice si sta gradualmente affrancando dalle memorie formali del passato e traspone la grande capacità di sperimentare le tecniche antiche e la profonda sensibilità per la luce - che scaturisce più evidente attraverso l'uso a lei consueto dei pigmenti di un tempo - in nuove soluzioni compositive, in cui una sorta di intuizione quasi neoromantica s'intreccia a un'interpretazione dinamica della natura.
Nata a Trieste nel 1973, Rossana Longo ha frequentato nel capoluogo giuliano l'Istituto d'Arte, la Scuola di Figura del Museo Revoltella sotto la guida di Perizi e Porro, la Boston Visual School, l'atelier del maestro Walter Falzari e la Scuola dell'Acquaforte Carlo Sbisà. Si è laureata in Pittura e Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ha frequentato la Scuola Internazionale Grafica d'Arte Il Bisonte di Firenze, ha seguito un corso di stampa quadricromatica con Swietlan Kraczyna, ha studiato pittura a olio con Franco Milani. Ritrattista, paesaggista e autrice di scene di genere, ha illustrato libri di poesia e affrescato alcune parti della facciata della Chiesa di S. Apollinare a Trieste. Stampa personalmente tutte le proprie opere grafiche.
Il segno antico dei grandi maestri del passato - scrive Accerboni - viene originalmente reinterpretato dalla Longo secondo i parametri del nostro tempo. Un filo diretto con il Rinascimento connota infatti la formazione di quest'artista che, con passione, tenacia e convinzione, studia e intuisce le coordinate classiche dell'aurea maniera, la grazia e l'armonia rinascimentali e ne estrinseca quell'intima necessità di modellare i volumi attraverso il segno, realizzato a matita nera o a sanguigna, a carboncino, a pastello, a inchiostro o mediante fini e pazienti incisioni. La pittrice, molto appassionata all'arte dell'affresco, al ritratto, alle tematiche sacre, all'illustrazione e a una personale interpretazione del fumetto, coglie istintivamente l'ansia di sintesi che pervade il nostro tempo. E nelle opere migliori se ne appropria, osando nella grande dimensione - che tradisce spesso chi non è tecnicamente accorto - la composizione con dei volumi e dei corpi in un intreccio felicissimo e libero.
I rimandi colti che potremmo accostare alle qualità della Longo - conclude il critico - oscillano tra la conoscenza di Raffaello, di Michelangelo, dell'inquieto manierista Bartolomeo Ammannati e del genio del Pontormo, ma, con il passare del tempo, affiora nel suo gesto anche il segno nervoso e istintivo di Treccani e di quegli artisti contemporanei che si sono gradualmente ribellati alla tradizione per andare oltre, forti della lezione acquisita.
DOVE: Biblioteca Statale · Largo Papa Giovanni XXIII, 6 · Trieste
QUANDO: 27 settembre - 31 dicembre 2008
ORARIO: da lunedì a venerdì 8.30 - 18.30 / sabato: 8.30 - 13.00 / ingresso libero
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 3356750946
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