Notizia inserita il 24/03/2015
Venerdi' 27 marzo al Circolo della Stampa di Trieste presentazione del volume di liriche "Ultima Cetra" della scrittrice e poetessa triestina Nidia Robba.
Venerdì 27 marzo alle ore 18 alla Sala Paolo Alessi del Circolo della Stampa di Trieste (Corso Italia 13, 1o piano) l'arch. Marianna Accerboni presenta l'ultimo volume di liriche della scrittrice triestina Nidia Robba, intitolato "Ultima cetra" (La Mongolfiera libri, € 13,00). Condurrà l'incontro Helga Lumbar, figlia dell'autrice, pittrice e illustratrice di tutte le sue opere, che leggerà alcune rime della madre. Il libro si è già meritato in questi giorni a Tirrenia l'ambito Trofeo per le opere inedite del prestigioso Premio Messaggi d'amore organizzato dalla LAPS - Libera associazione Poeti e Scrittori.
Attraverso una metrica lineare, intensa e delicata - scrive Accerboni - Nidia Robba scandisce in questo libro, l'umanissimo racconto dei suoi sentimenti e della sua vita, suddivisi in "Lodi", "Pensieri", "Falsità d'amore" e "Preghiere", 4 sezioni per un totale di 70 poesie, in cui gli accadimenti personali s'intrecciano al concetto del Divino, dell'immanente e dell'Universale: una narrazione in versi contemporanea e senza tempo, intrisa di vitalità, sentimento e saggezza.
La scrittrice, nata nel 1924, accademica dei Micenei e insignita di numerosi premi, tra cui il Premio Città di Venezia (2007) e la targa alla carriera del Comune di Trieste (2010), giunge, con il volume di liriche "Ultima cetra", al ventunesimo libro, tra quelli pubblicati negli ultimi 11 anni. Nel 2014, in occasione della 22o edizione del Premio Letterario Internazionale "Città di Lerici", ha ricevuto il Gran Premio "Città di Lerici" per la Sezione Poesia, una menzione di merito nella Sezione Racconto Inedito e una nella Sezione Narrativa, assegnati con il massimo punteggio da tutti i componenti della giuria.
Autrice coltissima, ha studiato alla Facoltà di Lettere
dell'Università di Firenze, città dove ha risieduto
per alcuni anni e che è stata costretta a lasciare a causa
del 2o conflitto mondiale. Ha viaggiato moltissimo in
Italia e in Europa, soprattutto in Germania, Danimarca, Austria e
Grecia, assorbendo la cultura e l'atmosfera di questi paesi, che
sovente ritroviamo nei suoi scritti, composti anche secondo una
personale, imprevedibile e ineludibile vena esoterica e molto
spesso ambientati nella Mitteleuropa con notevoli approfondimenti
storici e di costume. L'amore per la scrittura si è
manifestato fin dall'infanzia e a diciott'anni ha scritto il primo
romanzo, ispirandosi spesso alla natura e agli amati animali che
abitano nell'antico giardino di Rozzol, intorno alla sua casa del
1o novecento, rimasta intatta.
Numerosissime sono le sue poesie, ma per decenni, fino al '78, la
scrittrice ha gettato nel fuoco le sue opere, a causa di una sorta
d'intimo pudore, iniziando a pubblicare solo nel 2002 per
l'interessamento della figlia.
Ha pubblicato nell'ambito della poesia: Trieste la linda (2002),
Raggi d'amore (2003), Sotto il segno della nebulosa (2004),
Cinquant'anni in fiore (2004), Schermo (2005), I quadri dell'anima
(2006), Il filo fiorito (2008), Dedicato a...(2009), Quinto
elemento (2010), Dileto dialeto (2011). Nell'ambito della
narrativa: La cetra d'oro (2006), Il sortilegio della città
rosa (2006), La verità falsa (2007), L'angelo nello specchio
(2008), I carati dell'amore (2009), Un uomo di neve (2009), Castel
Rovino (2010), Lo schiaffo (2011), La nebbia Realtà -
Evocazione (2012), Dalla parte del perdente (2013.
È presente nel Dizionario Hammerle degli autori di Trieste,
dell'Isontino, dell'Istria e della Dalmazia dal 13o
secolo a oggi.
DOVE: Circolo della Stampa di Trieste - Sala Paolo Alessi -
Corso Italia 13 (1o piano) - Trieste
QUANDO: 27 marzo 2015 ore 18.00
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFO: 335 6750946
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