Notizia inserita il 25/07/2011
In Piazza Hortis, martedì 26 Luglio, il seducente pop jazz di Andromeda Turre e la ricerca sperimentale del Giovanni Maier New Orleans Project ospiti di TriesteLovesJazz.
TriesteLovesJazz prosegue con altri due grandi concerti di richiamo internazionale sul palco di Piazza Hortis.Martedì 26 Luglio, a partire dalle ore 21.00, sarà infatti di scena il pop jazz dell'americana Andromeda Turre, versatile lead voice del background vocale di Ray Charles, alla cui performance seguirà il nuovo prodotto dell'instancabile ricerca sperimentale di Giovanni Maier, uno dei contrabbassisti maggiormente riconosciuti al mondo. Entrambi gli spettacoli, come di consueto, saranno gratuiti.
Andromeda Turre può considerarsi a tutti gli effetti una delle voci più promettenti dell'odierno panorama statunitense. Affiancando validi talenti italiani, come Marco Marzola al basso e Nico Menci al pianoforte, a grandi musicisti americani (Stacy Dillard al sax e Darrell Green alla batteria) l'artista porta a Trieste un repertorio variegato fatto di canzoni originali e nuovi, emozionanti, arrangiamenti dei classici della storia del jazz. Definita dal New York times "una voce che viene dall'anima", la Turre si contraddistingue anche per la forte presenza scenica, dalla grande energia seduttiva. Nota soprattutto per i suoi trascorsi come corista e direttrice vocale di Ray Charles, la cantante è riuscita negli anni a ricavarsi un suo spazio particolare negli ambienti del jazz, collaborando, tra le altre, con la band di J.C. Hopkins Biggish. Oggi valida solista, grazie al suo ampio background culturale e alla sua notevole duttilità artistica Andromeda Turre si è parallelamente distinta anche come attrice nel film di Woody Allen "Murder Mistery Blues". La sua voce è stata, inoltre, spesso utilizzata nei contesti più svariati quali film, produzioni per la tv commerciale e recording sessions in tutto il mondo.
New Orleans Project è invece l'emblematico nome del nuovo progetto di Giovanni Maier.Contrabbassista tra i più apprezzati sulla scena internazionale, noto per le sue instancabili ricerche di natura sperimentale, sarà accompagnato sul palco di Piazza Hortis da musicisti di alto livello quali Luca Calabrese alla tromba, Giuliano Tull al sax, Lauro Rossi al trombone e U.T. Gandhi alla batteria. Tra le loro innumerevoli esperienze di alto livello professionale citiamo le collaborazioni con Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Cecil Taylor, Anthony Braxton, Marc Ribot, Dino Saluzzi, Giorgio Gaslini, Italian Instabile Orchestra, Tim Berne, Tony Scott, Mark Helias e molti altri ancora. Il nome di questo nuovo progetto di Maier richiama - e non a caso - le radici del jazz: parte, infatti, dall'idea che molti siano i punti di contatto tra le origini del genere e le sue derivazioni contemporanee. Tra le matrici comuni del linguaggio di allora e di oggi rimangono intatte la passionalità delle esecuzioni, la centralità dell'improvvisazione e la multitematicità. Ed ecco allora che il quintetto si propone di sfruttare questi elementi per gettare un ponte ideale tra questi due periodi storici, così da ancorare alla tradizione il jazz contemporaneo e, al contempo, proiettare in un contesto moderno le forme musicali jazzistiche più antiche.
Info: www.triestelovesjazz.com