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Il 12, 13, 14 agosto alle ore 21 sarà in scena al Teatro Verdi lo spettacolo del Balletto Nazionale della Georgia "Sunkhishvili- Ramshvili", uno dei più importanti gruppi coreografici del mondo che chiude la rassegna "TeatroVerdiEstate" organizzata dalla Provincia di Trieste in collaborazione con La Fondazione lirica triestina.
La Compagnia georgiana, guidata dal direttore artistico Tenghis Sukhishvili, torna a Trieste a un anno di distanza dalla sua prima presenza che coincise con il suo 60° anniversario di vita. E' stata infatti fondata nel 1945 a Tiblisi da Nina Ramishvili e Iliko Sukhishvili, due autorità del panorama coreografico russo che hanno ridato vita alle danze tradizionali georgiane con l'intento di esaltarne il valore nazionale riproponendo alle nuove generazioni i temi tradizionali della loro terra rivisitati attraverso nuove ed originali coreografie, ricche di vivacità espressiva e di temperamento unite ad una tecnica impeccabile, frutto di una disciplina ferrea e di grande professionalità.
Il vasto patrimonio folkloristico a cui attingono le danze e le musiche interpretate dai giovani del Balletto Nazionale Georgiano si traducono in due forme di danza: quella maschile improntata alla potenza e alla rievocazione del coraggio, del vigore e della baldanza del guerriero capace di complessi virtuosismi acrobatici come vertiginosi salti e piroette; quella femminile composta in movimenti di aggraziata eleganza ed espressività, in particolare delle braccia, che contrasta con la focosa vivacità e irruenza delle danze maschili.
Nucleo del patrimonio coreografico e della cultura originaria del Balletto Nazionale Georgiano è la storia dell'unica terra cristiana in una vasta area islamica che ha fatto elaborato le varie influenze culturali limitrofe, come quella turca ed araba, identificabili in particolare nelle danze femminili.
Di particolare suggestione e interesse il programma che vedrà proposti sul palcoscenico dal Girotondo "Partza" una delle più antiche del paese, alla danza "Khorumi" risalente al periodo delle guerre contro gli eserciti degli invasori turchi e mongoli; dalla "Simd", antica danza nuziale ancora in uso in Ossetia alla "Samani", alla "Ilouri", in ricordo dei fondatori del complesso Nino Ramishvili ed Iliko Sukhishvili e tante altre danze ancora.
Lo spettacolo, i cui costumi sontuosi, coloratissimi sono di grande impatto visivo, prevede l'accompagnamento di musiche folkloristiche dal vivo eseguite con fisarmoniche, percussioni e altri strumenti originali quali archi (detti chonguri e pandori) e fiati (duduki).