Notizia inserita il 5/01/2012
"Cercando Picasso con Giorgio Albertazzi e la Martha Graham Dance Company per la regia di Antonio Calenda approda a New York. Una sequenza infatti sarà presentata l'8 gennaio nell'ambito della prestigiosa rassegna "APAP" che al New York City Center presenta a un parterre di operatori del settore le più interessanti nuove produzioni teatrali. Prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la Martha Graham Dance Company e in coproduzione con l'Ente Autonomo Teatro di Messina e Orkestra Entertainment Srl, lo spettacolo riprenderà poi il tour italiano".
Foto: Tommaso Le Pera
Riprende con una prestigiosa anteprima a New York la tournée di Cercando Picasso, diretto da Antonio Calenda e interpretato da Giorgio Albertazzi con la Martha Graham Dance Company, produzione di punta firmata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia assieme alla Martha Graham Dance Company e in coproduzione con l'Ente Autonomo Teatro di Messina e Orkestra Entertainment Srl.
Dopo il successo al debutto e nelle selezionate piazze toccate lo scorso anno (solo Roma, Messina, Firenze) ed i riconoscimenti (il Pegaso d'Oro 2011 nell'ambito del Premio Flaiano, il Premio "Ombra della Sera" al Festival del Teatro Romano di Volterra ed è stato nella terna dei finalisti de "Le maschere del teatro italiano", sempre per la regia) Cercando Picasso riparte da un autorevole primo appuntamento che vedrà andare in scena in anteprima una sequenza dello spettacolo a New York.
L'occasione sarà data dalla prestigiosa rassegna "APAP" che a New York raccoglie e presenta a un parterre di operatori ed esperti del settore le migliori produzioni teatrali: nel pomeriggio dell'8 gennaio prossimo sarà data dunque la messa in scena di una sequenza del Cercando Picasso al New York City Center. Alla danza delle ballerine della Martha Graham Dance Company si intreccerà la voce del regista Antonio Calenda che presenterà e illustrerà lo spettacolo.
Archiviata l'anteprima internazionale, Cercando Picasso avrà una ricca tournée con alcune punte di diamante: a febbraio (1- 12) sarà in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, dove per la prima volta la partitura sarà eseguita dal vivo dall'orchestra della Fondazione lirica; successivamente dal 28 febbraio all'11 marzo sarà al Teatro Strehler ospite del Piccolo Teatro di Milano, mentre non si escludono per il futuro ipotesi di tournée all'estero per questo fortunato spettacolo.
«Un genio che solo la morte ha saputo dominare» così lo scrittore e politico francese André Malraux definì l'amico Pablo Picasso, cogliendone appieno in queste poche parole la personalità irregolare, il furore creativo, l'eclettismo, la natura esplosiva e rivoluzionaria.
Ed è proprio a questa natura d'artista, a questa indomabile creatività che guarda Antonio Calenda, nell'apprestarsi a porre la figura di Picasso al centro di un nuovo progetto teatrale: Cercando Picasso.
Il protagonista, Giorgio Albertazzi, è attorniato dalle danzatrici della Martha Graham Dance Company, formazione di eccellenza assoluta nel panorama della danza moderna internazionale che per l'occasione - è non è un fatto per nulla scontato nel panorama del teatro attuale - collabora con una realtà produttiva italiana. La regia è di Antonio Calenda che ha orchestrato in uno spettacolo di "arte totale" musica, danza, recitazione, pittura, proiezioni...
«Affrontare Picasso - ha commentato il regista - significa rispondere alla sua fantasmagoria, dare voce alla sua irruente visionarietà. Perciò sarà necessario discostarsi dagli stilemi del naturalismo per ricreare invece le tensioni dell'irripetibile atmosfera culturale che circondava Picasso, per ricercare nel mondo delle sue motivazioni interiori attraverso la figurazione evocativa e coreografica, attraverso le sue stesse parole ed i pensieri che riverberano potenti da passi tratti dai suoi scritti, dai suoi poemi, dai testi teatrali».
Fra questi Il desiderio preso per la coda dello stesso Picasso che viene interpretato fantasiosamente da Albertazzi e dalle ballerine. Spesso si accostano l'innovazione che Martha Graham apportò nel mondo della danza a quella che Picasso donò all'arte del Novecento: la loro sensibilità e forte personalità fu per molti aspetti affine. Ciò che le coreografie della Graham disegnano nello spazio del palcoscenico, rimanda fortemente a ciò che viene trasmesso dalle tele del geniale pittore spagnolo.