La conquista della felicità piece diretta da Maura Pettorruso sulla vita di Bertrand Russell

Pietro Detassis

Notizia inserita il 04/12/2019

7-8 dicembre Teatro degli Sterpi
via Luigi Pecenco 10, Trieste

Arriva in Hangar Teatri una piece diretta dalla regista torinese Maura Pettorruso, un affascinante viaggio all'interno della vita del Premio Nobel per la Letteratura Bertrand Russell.

Un immaginario dialogo tra Bertrand Russell (Stefano Pietro Detassis) e Cassiopea, la costellazione della dea africana, una tra le più riconoscibili e affascinanti del cielo. Le stelle sono sempre state compagne, spettatrici e talvolta interlocutrici dell'uomo, che spesso volge lo sguardo verso l'alto per cercare risposte. Qui è Cassiopea a sostenere ed accompagnare Russell, che arrivato agli ultimi istanti della sua vita rivive la sua esistenza, cercando di coglierne l'enigma intrinseco.

"...La recitazione di Stefano Pietro Detassis è un fiume di parole che non affogano il messaggio. Un messaggi, tanti messaggi, che si rafforza semmai in una mimica efficace ma ben controllata. [...] Per tutto questo "La Conquista della Felicità" fa centro. Fa centro perché rispetta e ammira un pensiero...". Carmine Ragozzino, Il Dolomiti, 13 gennaio 2018

La vita di Bertrand Russell è stata lunga ed intensa, fra lotte, fallimenti e amori, il tutto coronato dalla vittoria del Premio Nobel per la Letteratura nel 1950. Ne La Conquista Della Felicità, Russell è in abiti eleganti, ha uno sguardo stupito, fragile e potente, e sale su una zolla di terra per iniziare la sua ultima avventura. Si muove nell'universo infinito e rivive la sua esistenza, che lui stesso ci rievoca: Alys, la prima moglie, colei che per prima gli ha fatto scoprire la grandezza e la fragilità del sentimento dolce e amaro dell'amore, di saffica memoria. Il protagonista per un momento rivive l'infinita gioia provata in quel sentimento e l'abissale tristezza quando scoprirà di non amarla più. La vedrà soffrire e tentare di togliersi la vita e, proprio in quel momento di concitata emozione, Russell sarà capace di capire la spietatezza dell'amore e della legge che impedisce a due persone profondamente infelici di separarsi definitivamente.
È sempre in questo momento che comprende la solitudine insita nell'animo umano e la profonda bellezza individuale dello stesso.

Nel mentre, lo spazio e il tempo attorno a lui sembrano dilatarsi e perdere importanza: c'è solo un uomo che, ripercorrendo ed indagando la sua lunga esistenza, riesce a scorgere una speranza per quanto piccola di rinascita, un impercettibile germe di vita che è simbolo anche di bellezza. Russell dismette allora gli abiti del filosofo e si mette a coltivare, in un tentativo di riconnettersi con la Madre Terra. Lo fa per la figlia Kate e, attraverso lei, anche per noi e le generazioni che verranno. Finiscono così il suo viaggio e il suo tempo, e sulla zolla di terra rimane una collinetta con un fiore, simbolo della sua speranza, nella tomba a cui dargli l'ultimo saluto.

Rivivere il proprio passato, ricollegare gli avvenimenti e cercare di comprendere qualcosa sull'intricato animo umano, è questo il messaggio che se ne trae.

La drammaturgia e la regia sono di Maura Pettorruso, nata a Torino nel 1975. Non solo regista, lavora come attrice in numerosi spettacoli, tra cui NIP, che nel 2014 le è valso il premio Miglior Spettacolo a NuovaScena (Tn). A luglio 2017 partecipa come aiuto-regista e aiuto-drammaturga nello spettacolo Male/Famale di Boris Bakal, la Festival di Pergine Spettacolo Aperto 2017.
Nell'aprile 2018 debutta nella Stagione AltreTendenze del Centro Santa Chiara di Trento come attrice e regista nello spettacolo Giudizi Universali di Roberto Cavosi.

Stefano Pietro Detassis è il protagonista, si avvicina al teatro attraverso la commedia dell'arte di Claudia Contin e Ferruccio Merisi. Si trasferisce a Bologna, dove si laurea in Dams Teatro nel 2005. Frequenta poi l'Accademia Antoniana nel 2007 dove segue corsi di recitazione, dizione, radio e recitazione per il cinema. Studia per un anno il metodo Grotowski e il movimento espressivo. Collabora con il Teatro san Martino di Bologna dove incontra e lavora con Angela Malfitano e Roberto Latini. Nel 2012 entra in Spazio Off e Trento Spettacoli, fondata dalla stessa Pettorruso.

Le scene e i costumi sono di Maria Paola Di Francesco, esperta del settore in attività dal 1996. È affiancata da Alice Colla, diplomata con lode all'Accademia di Belle Arti di Macerata, responsabile del disegno luci. L'organizzazione è invece affidata a Daniele Filosi, esperto nel settore e nella gestione delle produzioni teatrali.

Il costo del biglietto intero è 12 euro, ridotto 8 euro. Il ridotto si intende per soci Teatro degli Sterpi under 18, studenti universitari e over 65.

Per informazioni e prenotazioni: info@teatrodeglisterpi.org | +39 388 3980768 | hangarteatri.com

La biglietteria apre un'ora prima dell'inizio dello spettacolo. Apertura al pubblico del teatro mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

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