"Io, Ettore Petrolini", monologo scritto da Giovanni Antonucci

Notizia inserita il 3/04/2010

"Debutta martedì 6 aprile alla Sala Bartoli dello Stabile regionale Io, Ettore Petrolini, monologo scritto da Giovanni Antonucci, un esperto petroliniano, che ci restituisce un ritratto dell'artista aldilà dei clichè. Il protagonista è Antonello Avallone, diretto da Francesco Branchetti. Repliche fino all'11 aprile.

Petrolini è quella cosa che ti burla in ton garbato, poi ti dice: ti à piaciato? se ti offendi se ne freg. Ettore Petrolini si autdefinì - con lo spirito irriverente e acuto che lo contraddistingue - in questo verso "maltusiano" ispirato alla moda futurista del primo Novecento.

Ospitando alla Sala Bartoli lo spettacolo Io Ettore Petrolini, lo Stabile regionale fa omaggio a questa fondamentale figura della cultura e del teatro dell'ultimo secolo, e in qualche modo anche al Futurismo (movimento su cui tanto si è riflettuto in città in questa stagione) che molta ammirazione ebbe per la personalità coraggiosa e "fuori dagli schemi" dell'artista romano.

Figlio di un fabbro e nipote di un falegname (carriera a cui sarebbe stato destinato), nacque a Roma nel 1884 e subito si scostò dal percorso pensato per lui dalla famiglia: era destinato a scolpire, ma non nel legno... Avrebbe infatti ben presto intagliato figure buffe e veritiere attraverso le parole, la recitazione.

Si accostò al teatro frequentando i "baracconi" di Piazza Pepe nella capitale: vi si muoveva un colorato universo d'imbonitori, selvaggi e fenomeni. A quindici anni lasciò la casa paterna per seguire una compagnia d'attori ambulanti e affrontare così quel mondo dove divenne un grande.

Troppo spesso, Ettore Petrolini è stato considerato alla stregua di un semplice comico romanesco, secondo un clichè fuorviante e sminuente.

Fu invece un osservatore sottile delle debolezze umane, un creatore fecondo di macchiette, un drammaturgo intelligente e un irresistibile narratore di facezie, barzellette e dei celebri "colmi". Ebbe fortuna all'estero (resta mitica la sua prima, trionfale tournée in Sudamerica), fu ammirato a Vienna, Berlino, Parigi, Londra, e a Roma i teatri se lo contesero... Marinetti - per annoverare una sola emblematica figura fra i coevi - lo proclamò "grande attore futurista".

A tratteggiare il Petrolini artista, ma anche il suo ritratto umano e di costume, è ora sul palcoscenico un attore dalla spiccata espressività, quale Antonello Avallone, diretto da Francesco Branchetti: hanno lavorato sulla materia interessante e colta di Giovanni Antonucci. Storico del teatro, critico de Il Giornale, studioso, Antonucci è un esperto petroliniano: suo infatti Il teatro. Facezie, autobiografie, memorie di Ettore Petrolini, che ha avuto un rilevante consenso di critica e fra i lettori.

Lo spettacolo si avvale delle musiche di pino cangiatosi e delle scene e costumi di Red Bobò ed è prodotto dalla Compagnia "Il Punto".

Io, Ettore Petrolini di Giovanni Antonucci. con Antonello Avallone e per la regia di Francesco Branchetti va in scena per il cartellone altripercorsi dal 6 all'11 aprile alla Sala Bartoli dello Stabile regionale.

La Stagione 2009-2010 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.

Prenotazioni e acquisti di biglietti possono essere ancora effettuate presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e naturalmente presso la Biglietteria del Politeama Rossetti. Si ricorda che restano validi - per chi ne fosse già in possesso - i biglietti emessi per la data inizialmente prevista lo scorso novembre. Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul sito internet del Teatro www.ilrossetti.it e al numero telefonico 040-3593511.

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