Notizia inserita il 29/11/2018
1 dicembre 2018
Il film "Isabelle" di Mirko Locatelli, per la sceneggiatura di Giuditta Tarantelli, girato interamente in Friuli Venezia Giulia, sarà presentato nei cinema friulani in un Tour in presenza del regista e della sceneggiatrice, che toccherà le città di Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste.
Il film uscirà nei cinema d'Italia distribuito da Strani Film in collaborazione con Mariposa Cinematografica (l'elenco completo delle sale su www.stranifilm.it).
Le riprese hanno interessato diversi luoghi della Regione tra luglio e agosto 2017. La location principale, la casa di Isabelle, è stata frutto di una lunga ricerca effettuata dal regista accompagnato dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission in tutta la Regione, individuandola tra gli splendidi vigneti in località Case di Manzano (UD).
Le sale e gli incontri con il regista: TRIESTE, Cinema Ariston (sabato 1 dicembre, ore 19.00 e 21.00); PORDENONE, Cinemazero (domenica 2 dicembre, ore 16.30); UDINE, Visionario (domenica 2 dicembre, ore 19.30) e GORIZIA, Kinemax (lunedì 3 dicembre, ore 20.15).
Locatelli è al suo terzo film dopo "Il primo giorno d'inverno" del 2008 e "I corpi estranei" (con Filippi Timi) del 2013. Al centro della storia l'incontro tra una donna e un ragazzo, legati da un avvenimento che sconvolgerà le loro vite. Nel cast di Isabelle l'attrice Ariane Ascaride (protagonista del film) e gli attori Robinson Stévenin, Lavinia Anselmi e per la prima volta sullo schermo Samuele Vessio per una produzione Strani Film e Agat Films & Cie (di Robert Guédiguian) con Rai Cinema e il sostegno di Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Il film ha ricevuto i seguenti premi: "Miglior Sceneggiatura" (Prix du Meilleur Scénario) alla 42/esima edizione del Montreal World Film Festival (unico film italiano selezionato in concorso) e "Miglior Attrice" al Cape Town International Film Market & Festival.
Isabelle è un'astronoma di origini francesi, vive in Italia in una grande casa immersa tra i vigneti. Il sole splende sulla campagna, il mare a pochi chilometri si infrange sulla costa rocciosa, il paesaggio è un paradiso e come tutte le estati suo figlio Jérôme passerà qualche tempo con lei. Isabelle lo ama molto, è pronta a fare qualsiasi cosa per lui, ma l'incontro con Davide, un giovane che sta attraversando un momento di grande difficoltà, stravolgerà le loro vite e Isabelle dovrà compiere una scelta che porterà inevitabilmente a un epilogo doloroso.
Milanese, fa il suo esordio nel lungometraggio nel 2008 con Il primo giorno d'inverno che partecipa alla 65^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, per poi essere selezionato a più di 20 festival, italiani ed europei. Nel 2013 fonda la casa di produzione Strani Film con Giuditta Tarantelli e Fabio e Paolo Cavenaghi, con cui produce il suo secondo film I corpi estranei che viene presentato in Concorso al Roma Film Festival, per poi vincere numerosi premi a festival internazionali. Nel 2016 produce con Strani Film I cormorani, l'esordio alla regia di Fabio Bobbio, in concorso al prestigioso Visions du Réel di Nyon. Isabelle è il suo terzo film.
Quando ho iniziato a immaginare una direzione per Isabelle, mi sono imposto di rifuggire gli stereotipi del cinema di genere, a vantaggio degli aspetti più intimi dei singoli personaggi, tutti incapaci di gestire un ruolo che la vita gli ha riservato loro malgrado. Ho sempre pensato a Isabelle come uno di quei personaggi del teatro borghese di Augier o Dumas, che portano il gioco della vita e della morte sul palcoscenico, che lottano contro sè stessi e il loro sistema di valori pur di proteggere la propria posizione sociale. Isabelle è anche un film sull'incedere del tempo sui corpi, sull'ipocrisia e l'egoismo degli esseri umani, sul coraggio e la coscienza con la quale prima o poi ognuno di noi è obbligato a confrontarsi.
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