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gio 28, ven 29 aprile
DOCU-EYE
Rassegna di documentari di carattere etico e sociale
L'iniziativa è promossa dall'associazione culturale Il Nodo e da Bonawentura/MielaNext in collaborazione con Documè, Circuito Indipendente del Documentario Etico e Sociale.
gio 28 aprile - Ingresso € 3,00
ore 21.00
GOOD TIMES
di A. Cassigoli e D. Castel - Italia - 2004 - 31, - Gotanda Film
Abu Dis è un villaggio palestinese vicino a Gerusalemme. Nel 2002 il governo israeliano decise di costruirvi un muro che dividesse il villaggio in due parti, una delle quali divenne territorio israeliano. Pensato per bloccare i terroristi, il muro non tiene conto di coloro che vivono da una parte e lavorano dal l' altra e, fallito lo scopo di impedire gli attentati, è rimasto un insormontabile ostacolo per gli spostamenti quotidiani. Insormontabile con i suoi due metri scarsi di altezza? Niente che una persona atletica non possa superare, e i bambini passano attraverso le fessure, e le donne possono salire sulle pietre per facilitare l' arrampicata. I negozianti della zona hanno fatto amicizia con i soldati di guardia e con alcuni di loro si riesce anche a scherzare. Però a volte ti lasciano scavalcare, altre no...
ore 21.40
DHOBIGAT
di Giorgio Garini - Svizzera/Italia - 2004 - 48' - PiC Film
Cosa succede in un qualsiasi albergo di Mumbai (India) quando si lasciano i vestiti da lavare e il giorno seguente ritornano perfettamente puliti e stirati? I Dhobighat sono la più grande lavanderia all'aperto del mondo. Qui lavorano giorno e notte circa 4000 dhobi, la casta dei lavandai che assicura un importante e utile servizio ai 15 milioni di abitanti di Mumbai. È un lavoro duro, riservato ad immigrati di casta bassa, in maggior parte analfabeti, ma che possiedono un'organizzazione efficiente e una grande professionalità. Una sorprendente realtà che ancora oggi è possibile trovare solamente in India. "Dhobigat" ha vinto il premio come Miglior film all'Astra film festival di Sibiu (Romania). Ha partecipato ai seguenti festival: Festival dei Popoli, Indian Florence Film Festival, Bilan du film Ethnographic (Parigi).
ven 29 aprile -ingresso € 3,00
ore 21.00
1 GIANT LEAP
di Duncan Bridgeman & Jamie Catto, UK - 2002 - 90' - Palm pictures v.o. inglese
Il mondo raccontato da Jamie Catto e Duncan Bridgeman, i due musicisti che stanno dietro al progetto 1 Giant Leap, è fatto di una miriade di contributi, di picc oli e variopinti tasselli. Tecnologia e tradizione, ricchezza e povertà, istinto e razionalità, Occidente e Oriente: tutto è uno, tutti siamo uno, racchiusi in un unico abbraccio, in una sola anima, in un solo unico passo da gigante. Il giro del mondo di 1 Giant Leap ha attraversato continenti diversi, dall' Australia all'Africa all'Asia, e coinvolto musicisti celebrati, personalità prestigiose dell' arte, della cultura e della politica, attivisti politici e sociali e fautori dello sviluppo sostenibile. Le loro voci, le loro idee, la loro musica sono state catturate e incise in un computer che con il passare dei giorni assomigliava sempre di più a uno scrigno delle meraviglie. Così Michael Stipe e la celebrata cantante indiana Asha Bosle hanno potuto duettare su "The way you dream" nonostante risiedano a migliaia di chilometri di distanza.
Il documentario è una "visione dall'alto" dei miliardi di corpi, di anime, di vite, di storie che ogni giorno si intrecciano t ra loro, e i cui destini sono inevitabilmente e inestricabilmente legati.
Esplorare l'unità all'interno della diversità, dicono gli autori. Un solo mondo, una sola voce, fatti dai mondi e dalla voce di tutti.
ven 29 aprile
ore 18.00
inaugurazione della mostra fotografica
"Obiettivo Jazz: lo sguardo di Luisa Cairati"
Appassionata di jazz fin dai primissimi anni del dopoguerra, Luisa Cairati è diventata una delle più apprezzate fotografe "specializzate", a partire dal 1970, quando con il marito Enea Cairati, grafico e pittore, decise di realizzare immagini di jazz da utilizzare per disegni e dipinti. La mostra fotografica a cura del Circolo Controtempo durerà fino al giorno 11 maggio 2005 ed è visitabile negli orari di apertura del Teatro.