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Tutto il mondo in palcoscenico recita lo slogan del Teatro
Stabile del Friuli-Venezia Giulia: e proprio dal grande palcoscenico del
Politeama Rossetti - dove lunedì 4 settembre il Direttore Antonio Calenda ha
tenuto la conferenza stampa di presentazione - ha preso il via la stagione
teatrale 2006-2007.
Una stagione che porterà davvero "tutto il mondo" davanti alla platea del
principale teatro regionale: articolati secondo le consuete "linee
tematiche" della prosa, del musical della danza e degli
altripercorsi, sono stati illustrati infatti oltre 40
spettacoli realizzati da interpreti, autori, registi sempre di alto
livello, nomi significativi nel panorama italiano e molto spesso di fama
internazionale, ma anche collaborazioni importanti con le principali realtà
produttive regionali (la Fondazione Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di
Trieste, il Css di Udine e gli Artisti Associati di Gorizia). Ospiti di
eccezionale prestigio dunque, fra cui vale la pena citare almeno Claudia
Cardinale, Ferruccio Soleri, Leo Gullotta per la prosa,
Lorella Cuccarini e Vanessa Incontrada per i musical,
Maddalena Crippa, Remondi & Caporossi e Luigi Lo Cascio
per le proposte contemporanee, per la danza il grande ritorno di Roberto
Bolle, étoile internazionale che lo scorso anno ha incantato il
Rossetti, e la performance straordinaria della Marta Graham Dance
Company, ineguagliabile a livello mondiale per quanto attiene alla
modern dance.
Assolutamente "in primo piano" è l'impegno produttivo, fondamentale
per l'Ente e che lo distingue sul piano nazionale: sono numerosi e molto
richiesti infatti gli spettacoli firmati dallo Stabile regionale, che vara
nella Stagione 2006-2007 ben tre importanti nuovi progetti. Si tratta di
Opéra Comique ricco spettacolo musicale di Nicola Fano da
un'idea di Antonio Calenda con protagonisti Tuccio Musumeci e
Pippo Pattavina, di Lei dunque capirà il nuovo testo
che Claudio Magris ha affidato alla regia di Calenda e
all'interpretazione di Daniela Giovanetti - rinnovando la preziosa
collaborazione con lo Stabile che già con la messinscena de La Mostra
ha dato eccellenti risultati - e infine del capolavoro brechtiano Vita
di Galileo, in cui Calenda dirigerà Franco Branciaroli. Quest'ultimo
spettacolo - che debutterà nei primi mesi del 2007 - sarà in scena a Trieste
nell'ambito del cartellone 2007-2008, mentre nella stagione in corso sarà
offerto in prima regionale al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Continueranno a replicare in tournée invece Un'indimenticabile
serata, spettacolo cult ormai per lo Stabile con protagonista
la grande Piera Degli Esposti, e Aquila sapiens sapiens di
Maria Letizia Compatangelo, impreziosito dalla regia di Manuel Giliberti e
dalla bella prova d'attore di Osvaldo Ruggieri. E proseguiranno come sempre,
sia in tournée che in sede, le performance degli amati Piccoli di
Podrecca.
Un'intensità di progettazione e uno sforzo produttivo sostenuti nonostante l'incerta situazione finanziaria che rende difficile e rischiosa l'attività di tutti i teatri italiani e coinvolge seriamente anche lo Stabile regionale. L'Ente però - come già lo scorso anno - sceglie di rispondere all'indeterminatezza con intraprendenza e offre una programmazione ricca e di qualità, in ossequio anche all'attesa del pubblico che segue e sostiene l'attività del Teatro, mantenendo costantemente sia il Politeama Rossetti che la Sala Bartoli al top fra le sale più frequentate d'Italia.
La stagione di prosa si inaugura dunque il 17 ottobre
prossimo, con Opéra Comique firmata dallo Stabile
regionale assieme allo Stabile di Catania. La piéce fa omaggio a due
pilastri della grande cultura teatrale italiana, l'opera lirica da un lato e
la comicità popolare dall'altro. Tutto, attraverso il genio di Gioacchino
Rossini, il suo mito, la sua poesia e la sua musica. Grandi emozioni,
dunque, dal riso al pianto, che portano alle più alte vette della creatività
la convenzione teatrale del recitar cantando. Il cast, capeggiato da due
maestri dello spessore di Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina,
comprende anche un nutrito gruppo di ottimi cantanti e musicisti e saprà
coinvolgere il pubblico, dando vita a uno spettacolo che intreccia
armoniosamente musica e divertimento.
Non è stato casuale aprire il cartellone con uno spettacolo che invita al
sorriso, che trova nell'umorismo la via per il divertimento ma anche
per guardare la realtà liberamente e con intelligente senso critico: questo
tipo di divertissement sarà infatti il "filo rosso" lungo cui si
dipanerà la programmazione dello Stabile regionale. Se nella prosa si andrà
dunque dalla commedia dell'arte alla pochade francese, dal
vaudeville agli esperimenti comici contemporanei, il filo rosso
toccherà anche i musical (presentandoci la stuzzicante ironia di Neil Simon
in Sweet Charity, o quella un po' amara di Alfredo Arias in Concha
Bonita), per finire poi - nel panorama della danza - davanti alle
curiose parodie firmate dal Ballets Trockadero de Montecarlo...
In questa indagine sui canoni del teatro comico, il cartellone prosa
coinvolge autori classici, novecenteschi e contemporanei e un eccellente
carnet di artisti che si passeranno il testimone sul palcoscenico del
Politeama Rossetti.
Quasi a sancire con un gesto di grande significato artistico la linea
intrapresa, giunge per la prima volta al Teatro Stabile uno dei massimi
spettacoli comici mai realizzati, una pagina "vivente" di storia del teatro:
si tratta dell'Arlecchino servitore di due padroni. Il
capolavoro goldoniano si traduce sulla scena in un altro capolavoro firmato
da Giorgio Strehler, artista triestino cui lo Stabile anche
quest'anno rende omaggio: nelle vesti dell'esilarante Arlecchino ammireremo
un maestro del calibro di Ferruccio Soleri. Sarà invece
un'attrice-rivelazione delle ultime stagioni, quale Paola Cortellesi,
a tratteggiare ne Gli ultimi saranno gli ultimi di
Massimiliano Bruno un duro ritratto della nostra realtà e delle difficoltà
d'inserimento nel mondo del lavoro: la sua arma principale, oltre la
versatilità, sarà un'ironia tagliente. Leo Gullotta, artista di
raffinato talento teatrale, ci introdurrà al confronto pirandelliano fra
realtà e finzione, al centro di una commedia sui triangoli d'amore come
L'uomo, la bestia e la virtù. Ancora Pirandello, ma nella sua
veste più intima di uomo, innamorato di una donna più giovane, sarà al
centro di Il Maestro e Marta che Filippo Arriva ha tratto dal
carteggio dei due amanti. Nel ruolo dello scrittore un commovente
Virginio Gazzolo, condotto con raffinatezza da Walter Pagliaro.
La drammaturgia di un altro maestro del Novecento quale Eduardo De Filippo
sarà banco di prova per Silvio Orlando. Volto amatissimo del cinema
contemporaneo Orlando - diretto da Armando Pugliese - sarà Pasquale
Lojacono, stralunato protagonista di Questifantasmi.
Meccanismi esilaranti da vaudeville sono al centro de La
Presidentessa di Hennequin-Veber: all'energia di un cast capitanato
da Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli si aggiungono la verve e
il sapiente apporto registico di Gigi Proietti.
A impreziosire questo già ricco cartellone, un gradito ritorno e
un'emozionante presenza al Politeama Rossetti: Eros Pagni - che lo
scorso anno ha coinvolto ed emozionato nel ruolo di Willy Loman in Morte
di un commesso viaggiatore - ritorna in un ruolo complesso e di
misterioso fascino. Si tratta di Shylock, nello shakespeariano Il
mercante di Venezia diretto da De Fusco. Per la prima volta allo
Stabile regionale e a Trieste invece una grande signora del cinema e del
mondo dello spettacolo internazionale: Claudia Cardinale sarà
eccezionale protagonista de Lo zoo di vetro di Tennessee
Williams, diretta con singolare intreccio di codici espressivi da Andrea
Liberovici.
Se l'Italia non possiede la saggezza degli inglesi (che omaggiano del titolo di "sir" i loro migliori attori) sappia almeno onorare sui palcoscenici la grande scuola dei suoi artisti, le cui prove, dense di esperienza e maestria regalano emozioni agli spettatori e preziosi esempi a chi intende intraprendere la carriera teatrale... Con questo intento - in appendice alla stagione di prosa - lo Stabile regionale apre quest'anno la rassegna "Grandi Maestri": tre spettacoli di classe e tre prove d'attore memorabili. Il primo maestro sarà Gianrico Tedeschi in Smemorando, singolare recital - prodotto da A.Artisti Associati di Gorizia - in cui l'attore esprime tutto il proprio talento. Sarà poi la volta di Sul lago dorato di Ernest Thompson, delicata piéce incentrata sui sentimenti e sulle differenze generazionali, interpretata da Arnoldo Foà ed Erica Blanc. L'ultimo maestro avrà l'energia e l'eleganza di Mario Scaccia, al fianco di Debora Caprioglio in una commedia goldoniana che porta nuovamente in luce i contrasti fra genitori e figli.
Il cartellone dei musical & grandi eventi si compone anche nella
Stagione 2006-2007 di titoli di notevolissima qualità artistica: è
condizione imprescindibile questa, nelle scelte dello Stabile regionale che
contemporaneamente ha cercato di offrire anche una panoramica
dell'evoluzione nel tempo di questo amatissimo genere. È un musical "anni
Trenta" Alta Società di Cole Porter (tutti ricorderanno
l'omonimo film con Grace Kelly e Frank Sinatra), che vede l'esordio nel
teatro musicale della simpatica Vanessa Incontrada diretta da
Massimo Romeo Piparo. Agli anni Settanta risale invece un classico
come Jesus Christ Superstar che ritorna allo Stabile in
un'inedita edizione della Compagnia della Rancia, coreografata da Fabrizio
Angelini e tutta tradotta in italiano (soluzione caldeggiata dallo stesso
autore, il mitico Andrew Lloyd Webber). Dello stesso periodo è Sweet
Charity, nuova e ricca produzione della Rancia, che porta per la
prima volta a Trieste Lorella Cuccarini. Eclettica e completa,
l'artista interpreterà la deliziosa protagonista al fianco di Cesare
Bocci. Lo humor più coinvolgente è assicurato da Neil Simon che
firma il testo, mentre le musiche - divenute ormai dei veri classici di
Broadway - portano la firma di Cy Coleman. Sweet Charity inizia dal
Politeama Rossetti un tour che tocca solo Milano, Roma e Napoli, ponendo
Trieste nel circuito delle rare piazze italiane che organizzano imponenti
spettacoli musicali.
Frutto del talento di autori contemporanei - Reneè De Ceccatty per i testi e
Nicola Piovani per le musiche - è Concha Bonita, che
tocca lo Stabile dopo aver raccolto successi a livello internazionale. La
regia ha la classe di Alfredo Arias (che per lo Stabile ha diretto
Pallido oggetto del desiderio), mentre fra i protagonisti spicca il
nome di Gennaro Canavacciuolo, un beniamino del Festival
dell'Operetta.
Nell'ambito dei grandi Eventi quest'anno lo Stabile ha deciso
d'inserire in cartellone una parentesi di sapore circense: una scelta
motivata anche dal fatto che spesso nella sua storia il Politeama Rossetti
ha ospitato spettacoli di circo. Ecco allora due raffinate chicche
internazionali: Slava's Snowshow - spettacolo ormai entrato
nel mito, creazione del clown russo Slava Polunin che incanta
avvolgendo i teatri di neve - e The Peking Acrobats, in cui
spericolati acrobati cinesi ci mostreranno numeri della loro antica
tradizione, sempre suggestivi e assolutamente sorprendenti per perizia e
rischiosità.
Il cartellone altripercorsi - completamente dedicato alla
drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi scenici ¬- occuperà
alternativamente la Sala Bartoli e il Politeama.
Nasce per la Sala Bartoli e inizia da Trieste un'importante tournée
Lei dunque capirà di Caludio Magris, già citata nuova
produzione dello Stabile. Daniela Giovanetti affronta
quest'emozionante monologo con profonda sensibilità, donando poesia,
dolorosa dolcezza e appassionata determinazione alla sua Euridice... Del mito,
Magris restituisce il senso profondo e universale, arricchendolo di un
vortice di frammenti quotidiani, anche autobiografici. I suoi Orfeo ed
Euridice sono moderni nelle loro fragilità e contraddizioni. Attraverso le
parole della protagonista conosciamo la forza di un sentimento il cui eco si
rifrange oltre il tempo e lo spazio. Ad Antonio Calenda il compito di
dare sostanza e magia scenica alle suggestioni e ai significati di cui è
densa la drammaturgia dello scrittore triestino.
Anche Luigi Lo Cascio - conteso dai maggiori registi cinematografici,
protagonista di film come La meglio gioventù e La bestia nel
cuore - compie sulle tavole del palcoscenico un impegnativo e colto
lavoro che intreccia introspezione ad analisi della realtà contemporanea e
si rifrange efficacemente nella scrittura di Kafka. Uno spettacolo
esteticamente innovativo e di forte pathos il suo Nella
tana che lo vede autore e unico interprete. Altripercorsi
donerà un'altra grande prova d'attrice a chi vorrà seguire A Sud
dell'alma spettacolo in cui Maddalena Crippa armonizza
musica, canto e poesia e tanti altri frammenti della grande cultura
dell'America Latina, simbolo di un "sud del mondo" che vale la pena di
esplorare.
Di tono diverso ma forte del carisma di una protagonista che non ha bisogno
di presentazioni è Alice. Una meraviglia di paese con cui
Lella Costa ritorna al Politeama Rossetti: ironia e critica sociale
per ritrovare una personalità originalissima del nostro teatro. Modernità e
comicità paradossale connotano anche la scrittura di Stefano Benni di
cui verrà riproposto Il bar sotto il mare, in una forma
monologante che valorizzerà appieno le doti drammatiche e lo humor di
Fabio De Luigi, attore molto amato dai giovani.
Il mondo del lavoro sembra ispirare agli autori contemporanei
un'opportuna e crescente inquietudine che traspare - in termini a volte
comici, altre più cupi - anche da alcuni testi in programma allo Stabile.
Oltre al già citato Gli ultimi saranno gli ultimi, temi legati al
carrierismo si ritrovano infatti nel Migliore di Mattia Torre
interpretato da un sempre più convincente Valerio Mastrandrea. Del
tutto originale poi il punto di vista di Perec che giunge a Trieste grazie
all'intuizione del regista Alessandro Marinuzzi e di Rita Maffei,
protagonista del divertente monologo L'arte e la maniera di abbordare
il proprio capoufficio per chiedergli un aumento, prodotto
dall'udinese CSS.
Una valida e angosciante denuncia delle inquietudini della vita
contemporanea emerge da due lavori beckettiani in cartellone: Altri
giorni felici porta allo Stabile la poetica teatrale di Remondi e
Caporossi, in uno spettacolo atteso e da non perdere. Altrettanto
interessante la lettura che Franco Branciaroli da interprete e
regista offrirà di uno dei classici del teatro dell'assurdo, quel
Finale di partita in cui appare tutta la forza e l'attualità
dirompente della denuncia beckettiana.
Si riconducono al filone del divertissement invece Dove andremo a
finire? in cui Massimo Bagliani si fa interprete della
versatilità di Enrico Vaime e Quella del piano di
sopra, gustosa commedia francese di Pierre Chesnot con cui si
confronta da regista nuovamente Gigi Proietti affidando i ruoli principali a
Pino Quartullo e Sandra Collodel.
Al di sopra di ogni connotazione geografica o epocale è infine la domanda
che Stefano Massini - giovane e pluripremiato autore - pone a Dio:
perché la crudeltà, perché la sofferenza? Se ne farà interprete la brava
Ottavia Piccolo, diretta da Sergio Fantoni in una piéce di
ambientazione nazista ma che parla metaforicamente di noi, dell'odio, della
guerra... anche di quella che insanguina in questo momento Libano e Israele.
E a concludere la ricchissima programmazione del Teatro Stabile del
Friuli-Venezia Giulia è infine il cartellone dedicato alla danza che
riserva eccellenti sorprese. Il successo che sempre in passato ha ottenuto
la programmazione di balletto al Politeama Rossetti, conferma da un lato la
giusta dimensione del teatro per questo genere spettacolare, dall'altro il
desiderio di proposte di qualità da parte del pubblico regionale. Pubblico
che nel corso della nuova stagione potrà assistere a sei appuntamenti di
spessore internazionale. Si è già accennato alla simpatia delle parodie de
Les Ballets Trockadero de Montecarlo, ensemble e solisti
esclusivamente uomini ma impegnati in tutti i ruoli e nelle più ardite
coreografie del repertorio classico. Alle loro irresistibili
performances seguirà il ritorno del Balletto di Mosca La
Classique che si esibisce ormai da tre anni al Rossetti con pieno
apprezzamento. La compagnia propone Cenerentola sulle sognanti
musiche di Prokofiev e - fuori abbonamento nel periodo natalizio -
una recita straordinaria de Lo Schiaccianoci. Sarà poi la
volta di un altro classico, Romeo e Giulietta di
Prokofiev nell'edizione del Balletto di Stato della Siberia
che promette esecuzioni di altissimo livello: la riflessione sull'amore
suggerita da questo romantico balletto ci accompagnerà nel nuovo anno. Le
repliche infatti si protrarranno fino alla notte di San Silvestro, per
brindare al 2007 al Politeama Rossetti...
Gli appassionati di modern dance non potranno perdersi The Martha
Graham Dance Company ospite di straordinario prestigio nella
programmazione dello Stabile: i ballerini, perfetti e coinvolgenti ci
condurranno attraverso il lavoro della Graham, universalmente riconosciuta
come la coreografa più originale e raffinata del mondo della danza.
Un altro grande onore per lo Stabile regionale è di avere nuovamente in
scena il RobertoBolle & Friends, dopo le acclamazioni e i
"tutto esaurito" registrati la scorsa stagione: lo spettacolo attraversa la
danza dal classico al moderno e la ripropone in esecuzioni ineccepibili, di
una perfezione emozionante che di rado si ammira sui palcoscenici nazionali.
Infine il graditissimo ritorno di Momix: la compagnia diretta dal
genio di Moses Pendleton ci stupirà ancora con creazioni, immagini e
illusioni ottiche in Sun Flower Moon, tre elementi con le cui
forme e col cui significato i dieci scatenati ballerini giocheranno
realizzando variazioni fantastiche.
Il Teatro Stabile regionale affiancherà a questi titoli, come di consueto,
una programmazione di eventi "fuori abbonamento" e di attività
collaterali: vanno segnalate almeno due brevi rassegne dedicate
rispettivamente alla musica lirica e al musical.
Porgono un omaggio ai miti della lirica tre grandi artisti della prosa:
Rossella Falk, Mario Maranzana, Arnaldo Ninchi.
Vissi d'arte, Vissi d'amore - Una serata con Maria Callas è il
titolo della piéces interpretata dalla Falk e dedicata
all'irraggiungibile soprano greco. Mario Maranzana invece tratteggerà
il mito verdiano in modo colto e ironico in Verdi, supremo
anelito: una piacevole serata di musica e parole. A conclusione
Arnaldo Ninchi in Herr Rossini, Signor Wagner scritto
da Tito Schipa jr.
Di portare a teatro - in una dimensione "da camera" come è quella della Sala
Bartoli - musical altrimenti esclusi dai circuiti italiani, si occuperanno
invece gli ottimi allievi della Bernstein School of Musical Theatre di
Bologna in collaborazione con lo Stabile. Conosceremo così
Ragtime di Stephen Flaherty su libretto di Terrence McNally,
Assassins e In to the Woods di Stephen
Sondheim.
La campagna abbonamenti parte martedì 5 settembre: informazioni complete sono disponibili sul sito internet del Teatro www.ilrossetti.it e al numero telefonico 040-3593511.
La Stagione 2006-2007 del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia va in
scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
Contribuiscono all'attività la Camera di Commercio di Trieste e le
Assicurazioni Generali e gli altri sponsor che con il loro
irrinunciabile apporto aiutano il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia a
offrire arte, cultura e divertimento di qualità.