Concerto sinfonico

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La Stagione Sinfonica del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste, la cui programmazione ha riscosso ampio consenso di pubblico e di critica anche in occasione dei due più recenti concerti, propone un altro importante appuntamento musicale che si terrà venerdì 21 e domenica 23 ottobre a Trieste e sarà replicato sabato 22 ottobre a Pordenone.

L'Orchestra del "Verdi" sarà diretta dal M° George Pehlivanian, libanese di nascita e statunitense di adozione, già noto al pubblico triestino che l'ha applaudito anche in occasione della sua esibizione durante la Stagione Sinfonica di Primavera 2004. Attuale direttore artistico e musicale dell'Orchestra Filarmonica Slovena e direttore ospite della Orchestra Filarmonica d'Israele, Pehlivanian dirige molte delle più famose orchestre del mondo e sempre più spesso è impegnato nel campo della lirica in cui ha debuttato a Los Angeles in Carmen, a San Pietroburgo in Traviata, a Parigi in la Voix Humaine e debutterà a Napoli in Otello.

Il programma prevede nella prima parte l'esecuzione di due composizioni di Astor Piazzolla per bandoneon e orchestra: il Concerto Aconcagua, una felice sintesi tra ispirazione ispanica e ritmi sincopati del tango e della musica popolare argentina che esprime al meglio il suo estro creativo raffinato e talvolta malinconico, a cui farà seguito l'opera Quattro Stagioni, in quattro pagine, Verano porteño, Otoño porteñ, Inverno porteño e Primavera porteña, di straordinaria intensità poetica ed invenzione melodica, dedicata alla città di Buenos Aires.

Solista impegnato al bandoneon, strumento particolare e variante argentina della fisarmonica, sarà il francese Richard Galliano la cui formazione artistica fu molto influenzata dall'incontro con Astor Piazzolla che lo indirizzò verso la scoperta delle proprie radici francesi. Per anni relegati al rango più basso della musica popolare, strumenti come il bandoneon e la fisarmonica nelle mani di Richard Galliano acquistano la molteplice sonorità di un'orchestra, o il tono intimistico della musica da camera.

Nella seconda parte del programma, sarà eseguita la Sinfonia n. 3 in Mi bem. magg. op. 55 "Eroica" di Ludwig van Beethoven che apparve nel 1804 con il titolo "Sinfonia Eroica, composta per festeggiare il sovvenire di un Grand'Uomo" poi cancellato in occasione della proclamazione ad imperatore di Napoleone avvenuta il 2 dicembre 1804.

L'Eroica è definita una delle creazioni più alte del sinfonismo del grande compositore tedesco. Frutto di un lungo lavoro di elaborazione, revisione e trasformazione che durò tre anni dal 1802 al 1804, più di ogni altra, questa composizione segna un'epoca nella creatività beethoveniana ma anche in tutta la storia della sinfonia e della musica strumentale. Le proporzioni dell'opera e la ricchezza del linguaggio armonico, la compresenza di materiale di origine popolare e nobile come si fonde in una ricchissima ed abbondante tematica assolutamente nuova nella scrittura sinfonica di Beethoven. Ripartita in quattro movimenti, si apre con un Allegro con brio, cui fa seguito una solenne Marcia funebre in do minore, d olorosa riflessione sulle sofferenze umane, e uno Scherzo (Allegro vivace) per chiudersi con un Finale, Allegro molto costruito come un tema con variazioni e sviluppato con un crescendo di intensità che cattura l'interesse, variazione dopo variazione.

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