Notizia inserita il 8/04/2009
"Presentato in conferenza stampa il Festival Trieste per la danza 2009 - danza & dintorni contemporanei che la Compagnia ArteffettoDanza organizza assieme al Teatro Stabile regionale, e che per il quarto anno trova nella Sala Bartoli la sua cornice naturale. Sul palcoscenico si succederanno quattro appuntamenti proposti da interessanti compagnie di "nuova danza" nazionali e internazionali. Inaugurazione l'8 maggio."
Trieste per la danza - danza & dintorni contemporanei ritorna, anche nel 2009, alla Sala Bartoli, che ormai da quattro edizioni è diventata la sua cornice naturale. Il programma del Festival - che la Compagnia ArteffettoDanza realizza in collaborazione con il Teatro Stabile regionale creando una vetrina delle più interessanti compagnie italiane e internazionali di "nuova danza"- è stato presentato mercoledì 8 aprile alle 11.30 nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Politeama Rossetti.
Interessante la rosa di proposte - tutte di alto livello artistico e di spessore - che il direttore artistico di ArteffettoDanza Corrado Canulli ha articolato nel cartellone di questa settima edizione, che sarà inaugurata l'8 maggio e si comporrà di quattro appuntamenti diversi, ognuno replicato in due giornate.
Tutte le proposte del Festival godranno delle suggestive "vicinanze" che lo spazio "da camera" della Sala Bartoli consente e che permettono un punto di vista assolutamente inusuale per il pubblico, che si trova davvero a poca distanza dai danzatori e quasi a contatto con il loro lavoro, che armonizza come rari altri fisicità e anima.
Ad aprire il Festival, venerdì 8 maggio alle ore 21 (in replica il 9), sarà la compagnia di Thomas Noone, che due anni orsono aveva già riscosso grande successo con Fùtil. La nuova coreografia si intitola invece Four, "quattro", come gli stati d'animo che attraverso la danza ci descriverà. Interpreti dello spettacolo saranno lo stesso Noone e la moglie Nuria Martinez.
Assieme indagheranno noia e routine, fragilità e vulnerabilità, aggressività fisica e psicologica, paura e dipendenza. Ognuna delle sezioni è caratterizzata dalla musica composta da un diverso compositore (Diego Dall'Osto, Felipe Perez Santiago, Joan Chic e Gene Carl) e da un diverso stile di danza: minimalista nel primo quadro, la coreografia si fa più tecnica nel secondo per passare all'intensa gestualità del momento dedicato all'aggressività e alle posizioni tutte giocate sull'"instabilità" della sezione incentrata sulla dipendenza e sulla paura.
Martedì 12 e mercoledì 13 toccherà invece al coreografo e danzatore di origini africane Mvula Sungani che a Roma dirige la CRDL/Compagnia Mvula Sungani: anche questo ensemble è già stato applaudito nell'ambito di Trieste per la danza e rappresenta dunque un graditissimo ritorno. Il viaggio fantastico è l'espediente usato nel nuovo spettacolo - Atlantide - per creare un percorso immaginario e multietnico che volge alla ricerca della conoscenza di quelle forze che creano le più importanti e suggestive atmosfere musicali dando vita alla complessa "macchina" di emozioni umane intesa sia nella sua accezione individuale che collettiva. «Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l'Universo» dicevano gli antichi; e fra l'uomo ed i luoghi di origine tutte le storie e le antiche leggende sembrano stabilire legami ed analogie indissolubili. Una discesa in se stessi, quindi, dove i luoghi della mente diventano luoghi reali, fisici, quasi una geografia dell'anima. Questo viaggio, che prende forza e struttura da un'armonia di musica classica e brani popolari, vede in scena, oltre alla Prima Ballerina Emanuela Bianchini, altri sette danzatori di grande levatura tecnica ed artistica. Lo stile coreografico conserverà gli aspetti tecnici, di forza e dinamica tipici della danza black, ricercata e stilizzata da Mvula Sungani.
Il 15 e 16 maggio sarà la volta di un prezioso Trittico: composizione di tre balletti firmati rispettivamente da ArteffettoDanza, Arearea e da Sharon Fridman. Lo spettacolo racchiude tre visioni di duetti: Arearea porta da Udine un estratto da Un chilo di mele basterà coreografia di Marta Bevilacqua e Luca Zampar, che per l'occasione è anche danzatore con Valentina Saggin. Regalano all'affresco un accento internazionale, gli spagnoli Sharon Fridman e Carlos Fernandez che interpreteranno Carlos&me, brano che incarna la loro idea del duetto e che ha già vinto ben cinque premi al Concorso Coreografico di Madrid del 2007. Infine duetteranno i padroni di casa: ArteffettoDanza porterà in scena Scomoda_mente, di e con Federica Russolo e Corrado Canulli. La coreografia è ambientata in una qualsiasi sala d'attesa, dove si aspetta un medico o il proprio turno dal parrucchiere, o notizie su una nascita o una morte... L'attesa è per definizione scomoda: perchè non si conosce l'esito di questo aspettare. Perché "stiamo sulle spine"; perché siamo in ansia ed allora il nostro cervello produce speranze, ragionamenti e pensieri. La mente diventa invadente, scomoda. Scomoda_mente è il racconto di una grande amicizia che è cresciuta nell'incubatrice di emozioni dell'attesa, che ha faticato a farsi strada fra bugie e sentimenti nascosti, e vuole raccontare il lieto fine confortante di una parabola, dove l'amicizia vince sulla riservatezza e sulla difficoltà di aprirsi, conoscersi, lasciarsi andare. Lo spettacolo si avvale di musiche di Luca Ciut, Scanned, Vinicio Capossela, Mia Martini ed Annie Lennox.
Il Festival si conclude il 18 e 19 maggio con Shake della Compagnia Ersiliadanza di Verona, coreografia e regia firmata da Laura Corradi e creata assieme a Carlotta Plebs, Cristina Surace e Midori Watanabe sulle musiche originali di Fabio Basile. Shake come scossa, trillo di campanello, come fessura quando ci si riferisce al legno, una ferita nella materia viva. "To shake" come scrollare, scuotere, agitare, smuovere, miscelare, far crollare, tremare, tentennare, far nascere un dubbio. Nella coreografia Shakespeare viene percorso e "percosso" trasversalmente e "danzato" da tre donne: le sue parole cadono come intemperie sulla vita quotidiana, a disegnare i sentimenti che oggi come allora travolgono l'uomo senza nessuna coerenza.
Per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - che offre proposte di qualità e di ampio respiro nell'ambito della danza attraverso la programmazione del cartellone Danza & dinroni (in questa stagione ha portato a Trieste compagnie classiche e moderne, dal Russian State Ballet, a Momix, alla danza di Alvin Ailey) - la prosecuzione del progetto con ArteffettoDanza rappresenta la possibilità di dare continuità allo sguardo offerto al proprio pubblico sulla danza, attraverso un repertorio contemporaneo, inedito, pregevole e singolare come quello a cui si rivolge il Festival Trieste per la danza 2009. Contemporaneamente rappresenta anche l'intento di instaurare una continuità di collaborazione con un'interessante realtà artistica del territorio quale è ArteffettoDanza, diretta da Corrado Canulli.
Per il Festival Trieste per la danza 2009 - danza & dintorni contemporanei i biglietti sono singolarmente in vendita al prezzo di € 15 (Interi) con una riduzione per gli abbonati dello Stabile regionale e gli Under 25 a € 12. È possibile anche acquistare l'abbonamento a tutto il cartellone al prezzo di € 40 con una riduzione a € 32 per gli abbonati dello Stabile regionale e gli Under 25.
La prevendita sarà aperta da giovedì 9 aprile.
I biglietti si acquistano presso i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it. Acquisti anche attraverso il sito e il servizio callticket al numero 040.986.986.6.