Notizia inserita il 12/02/2015
"Teatro denuncia, o come lo definisce scherzosamente l'autore "Teatro-Kamikaze": da venerdì 13 febbraio va in scena alla Sala Bartoli Miles Gloriosus. Morire d'uranio impoverito scritto e diretto da Antonello Taurino, che ne è anche protagonista con Orazio Attanasio. Repliche per il cartellone altripercorsi dello Stabile regionale fino a domenica 15 febbraio".
Teatro d'impegno, teatro - denuncia, quello che approda alla Sala Bartoli da venerdì 13 a domenica 15 febbraio, per la stagione altripercorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: si tratta di Miles Gloriosus. Morire d'uranio impoverito scritto e diretto da Antonello Taurino.
Un autore interessante Taurino che dal 2003 partecipa a Zelig con Il Clerico Vagante, Il Teatro senza conflitto e I mestieri più stupidi del mondo, ma continua anche a essere docente alle medie, a tenere corsi di teatro... E fa teatro, con successo internazionale, portando in Italia (ma in versione tradotta anche in Svizzera e a New York) il suo recital comico Comedian. Con il gruppo dei "Comici Associati" a Milano, dirige e recita nel progetto Monty Python's Night.
«Miles Gloriosus - scrive - l'ultima fatica, progetto che
ha debuttato nel 2011 sulla vicenda dell'uranio impoverito e con
cui ho vinto il premio Migliore Regia al Festival Teatrale
Nazionale Calandra: il mio primo testo in italiano per il teatro,
dove sono anche regista e attore... Uhm, insomma, una roba scomoda,
con cui si inaugura un nuovo genere, Teatro Kamikaze (cioè,
per dire, se proponi uno spettacolo di burlesque a Teheran hai meno
guai)»... ecco come Antonello Taurino definisce - fra scherzo
e verità - il suo Miles Gloriosus.
Uno spettacolo che porta con coraggio e decisione sotto i
riflettori una storia di soldati, di misteri e di morti. Una storia
di vergogna e di responsabilità mai chiarite, di bei
proclami che cozzano col tentativo di insabbiare spinose
verità. Una storia vera a cui si stenta a credere...
Negli anni Novanta, i nostri soldati - parecchi - vanno a
combattere: orgoglio e belle parole... A poco a poco ritornano
dalle missioni, finalmente a casa e... muoiono. Uno dopo l'altro.
Perché? Senza assistenza, sparsi, dimenticati, di Serie B.
Perché?
È colpa dell'uranio impoverito. Ma è colpa ugualmente
dell'indifferenza, dell'interesse, della superficialità.
A dirlo a chiare lettere è questo autore coraggioso, che
intreccia impegno e ironia nella sua carriera (alterna Zelig a due
anni d'inchieste e di studi per arrivare al Miles Gloriosus
così come lo applaudiremo alla Sala Bartoli) così
come fa anche nella cifra di scrittura.
Assieme a Orazio Attanasio, infatti, racconta la cupa vicenda dei
morti per uranio impoverito, attraverso il filtro comico di due
attori cialtroni, alla disperata ricerca di una storia che faccia
"cassa". Impresa non facile se è vero - come dice in una
battuta - che «Le tragedie italiane a teatro se l'è
già fregate tutte Marco Paolini» per concludere che
«se c'è libera questa qui dell'uranio, bisogna
approfittarne!». Per fortuna, Taurino l'ha fatto davvero.
Miles Gloriosus. Morire d'uranio impoverito scritto e diretto da
Antonello Taurino, con Antonello Taurino e Orazio Attanasio, conta
sulle musiche di scena di Orazio Attanasio mentre i costumi sono di
Michela Battista. Lo spettacolo è una produzione Scienza
Express.
Lo spettacolo va in scena alla Sala Bartoli il 13 e il 14 febbraio
alle ore 21 e domenica 15 febbraio solo di pomeriggio, alle ore
17.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso tutti
i punti vendita dello Stabile regionale, ed i consueti circuiti e
accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all'acquisto on
line.
Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.
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