Notizia inserita il 25/05/2008
L'Italia dei miracoli conquista tre medaglie e tre qualificazioni olimpiche ai campionati Europei di canoa su acqua piatta disputatisi da giovedì a domenica all'Idroscalo di Milano, e si presenta a Pechino con tre armi femminili (qualificati nel 2007) e tre maschili: un record per la squadra del ct Oreste Perri. Pioggia battente sin dai primi giorni portava bene agli azzurri che domenica sin di prima mattina applaudivano il podio dove una inossidabile 42enne a nome Josefa Idem (salutata dal marito coach e dai figli sul pontile della zona mista), andava a conquistare un'importante medaglia di bronzo alle spalle (e nemmeno troppo distante), di Ungheria e Germania. Era l'antipasto per gli azzurri che nemmeno venti minuti dopo assistevano all'eccellente performance di una delle più giovani pagaie in gara, il triestino Michele Zerial, che sorprendeva tutti e con una condotta di gara grintosa, partendo alle retrovie, realizzava il secondo intertempo più veloce dei nove finalisti, sorpassava i suoi diretti avversari, il russo Ryakhov e lo svedese Gustafsson, andando a conquistare sul traguardo una prestigiosa medaglia d'argento, ma soprattutto una qualificazione olimpica. "In partenza pensavo solo ad andare più forte possibile. Pensavo solo a qualificarmi per le Olimpiadi. Poi è venuta anche la medaglia d'argento. Sono molto soddisfatto." A distanza di pochissimo, ancora una prova maiuscola per l'Italia che con il K2 di Facchin e Scaduto, conquistavano una sesta posizione che permette ai due azzurri, nonostante distanti dal podio, di staccare il pass per Pechino. In finale di mattinata il terzo capolavoro azzurro con il 4. L'ammiraglia sulla quale era imbarcato il monfalconese Luca Piemonte, assieme a Rossi, Benedini e Ricchetti dopo una batteria di qualificazione d'assaggio, convincevano in semifinale dove facevano registrare il terzo tempo assoluto. Domenica mattina partivano bene gli azzurri che al primo intertempo passavano in quarta posizione. Nella parte centrale della gara pagavano un po' lo scotto della partenza molto forte e scivolavano indietro di qualche posizione. Dai 1000 metri in poi però era un crescendo di Piemonte & C che guadagnavano posizioni lasciando dietro titolatissimi avversari, presentandosi gli ultimi 500 metri ad un passo dal podio. Sorretti dal pubblico amico il K4 azzurro cambiava marcia e con un un'ultima frazione di gara velocissima andava ad agguantare la medaglia di bronzo e la qualificazione olimpica.
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