Notizia inserita il 15/10/2010
E' stata presentata la Libertas Pallavolo Trieste, iscritta al Campionato Italiano femminile di Serie C. La formazione, estremamente rinnovata nella rosa (solo 4 delle attuali giocatrici erano presenti nella passata stagione) punta molto sul settore giovanile e non nasconde le proprie ambizioni di promozione.
E' stata presentata alla presenza dello staff tecnico e dirigenziale della società, del presidente del Coni regionale, Emilio Felluga, del presidente del Coni provinciale, Stelio Borri, del presidente della Fipav provinciale, Giorgio Tirel, e della giocatrice Marta Ceccotti (classe 1991) la Libertas Pallavolo Trieste, formazione iscritta al Campionato di serie C femminile. La rosa si presenta estremamente rinnovata e con un ambizioso progetto: la riconquista, dopo quattro anni, della serie B2. il Vicepresidente, Paolo Ruggieri, non nasconde gli obiettivi di promozione. "Il nostro progetto - ha confermato in sede di presentazione - è il raggiungimento dei play off, un obiettivo che speriamo possa essere alla nostra portata e che passa attraverso un profondo rinnovamento e la valorizzazione del settore giovanile".
Ruggieri si è soffermato sulle radicali novità della formula di quest'anno, che prevede la suddivisione in due gironi e la possibilità - per le prime tre di ogni raggruppamento - di disputare i play off per la promozione, mentre tutte le altre compagini, dalla quarta classificata in poi, lotteranno per non retrocedere. "Si tratta di una formula nuova e quindi tutta da testare" - ha affermato Ruggieri, non nascondendo le proprie perplessità, già espresse a livello federale.
Per la nostra città e la pallavolo giuliana è un anno importante, che arriva dopo il successo dei Mondiali 2010. "E' sempre stata una nostra priorità - aggiunge il Vice allenatore, Marino Tirel - puntare sul settore giovanile, volontà manifestata anche attraverso l'organizzazione (per il quinto anno consecutivo) del Mittelvolley, torneo che intende promuovere e far crescere a livello internazionale il settore giovanile under 19, una categoria che esiste all'estero e che auspicheremmo venisse introdotta anche in Italia".
"Siamo anche attenti e impegnati a livello sociale - ha aggiunto Luigi Guerriero, responsabile degli eventi rivolti ai disabili - organizzando da tre anni la manifestazione "Lo sport per tutti" per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della disabilità e far conoscere alle famiglie l'opportunità anche per giovani con difficoltà deambulatorie, magari a seguito di un incidente, di poter riprendere a vivere attraverso lo sport e a praticare attivamente una disciplina e un'attività fisica che racchiude in sé una importante componente di socializzazione".
Ruggieri, presentando le atlete della prima squadra, ha evidenziato il profondo rinnovamento della rosa, che vede confermate solo 4 delle giocatrici presenti nella passata stagione agonistica. "Puntiamo molto sul vivaio - ha concluso - e in particolare sulle nostre giovani". E tra queste per la giovane età e le prospettive si segnala una promettente atleta appena sedicenne, ma già presente in prima squadra.
Era presente anche il consigliere comunale Roberto Sasco, in qualità di ex atleta della Libertas e figlio di uno dei fondatori della società sportiva - che aderisce alla Libertas nazionale - il quale, ricordando l'impegno dell'Amministrazione comunale nei confronti della cultura e delle strutture sportive, ha annunciato la prossima realizzazione di un centro polisportivo nel rione di San Giovanni.
La società A.S.D. Libertas San Giovanni Volley Trieste ha una storia relativamente recente.
Costituita nel 1999, nasce da uno stretto rapporto di collaborazione con l'associazione genitori delle scuole Suvich/Codermaz prefiggendosi di operare nell'ambito del territorio dei popolosi rioni di San Giovanni/Cologna. In particolare, la società fin dal principio ha deciso di dedicarsi esclusivamente al settore femminile, con particolare cura al settore giovanile.
L'iniziativa riscuote un grande successo, facendo avvicinare al mondo della pallavolo un numero di ragazzine consistente che consentono di ampliare sempre più la partecipazione della società ai campionati federali.
Accanto al movimento di base, anche la prima squadra ottiene successi ragguardevoli: in un paio d'anni passa dalla prima divisione provinciale alla serie C regionale, ottenendo anche in questa categoria un buon piazzamento e raggiungendo anche la promozione in serie B.