Notizia inserita il 24/04/2017
Una vittoria fondamentale. Tre punti meritati, conquistati con grinta e coraggio. Nella terzultima giornata di ritorno della serie A1 maschile, la Pallanuoto Trieste passa al Foro Italico di Roma (Lazio battuta per 5-6), vola a quota 28 in classifica e con tutta probabilità - bisogna ancora aspettare le gare delle 18.00 per avere anche il definitivo conforto della matematica - si riconferma per il secondo anno di fila nell'élite della waterpolo nazionale, evitando il rischio dei play-out.
Il verdetto sancito dalla sfida con l'arrembante Lazio, è quindi quasi definitivo. Il successo è arrivato al culmine di una gara equilibrata, combattuta, che il gruppo sponsorizzato Samer & Co. Shipping ha interpretato a dovere. Gli alabardati infatti hanno gettato nella stretta vasca del Foro Italico tutte le loro energie, lasciandosi finalmente alle spalle le tante difficoltà di questi mesi. "Complimenti all'allenatore e alla squadra - esclama a fine gara il direttore sportivo Andrea Brazzatti - oggi tutti hanno dato qualcosa in più, conquistando una vittoria importantissima. I ragazzi hanno giocato come piace a me, con il giusto atteggiamento. Bene in particolare Oliva in porta, ha davvero parato tutto".
La posta in palio pesa e si vede. Inizio di gara molto contratto, servono quasi 2' per registrare il primo gol, siglato dal biancoceleste Cannella (1-0). La risposta alabardata è praticamente immediata con Petronio: 1-1 alla fine del primo periodo. Lo sprint di Elez cancella una superiorità numerica per la Lazio in apertura di seconda frazione, ma i padroni di casa trovano comunque il gol con Daniele Giorgi (tiro deviato) e con Vitale (tocco ravvicinato): 3-1. Trieste rischia grosso, Cannella affretta il tiro in superiorità numerica e spedisce sul palo, ma ritorna in scia. Podgornik pesca Di Somma sui 2 metri per il gol del 3-2 che chiude una prima parte di match ad alta tensione.
Il copione resta pressoché identico anche dopo il cambio di campo. La difesa alabardata è praticamente impeccabile, Oliva compie più di qualche prodezza e la Lazio fatica tantissimo, soprattutto con l'uomo in più (0/7 per i biancocelesti in superiorità). La pareggio arriva su rigore, guadagnato dall'instancabile Di Somma e trasformato da Petronio (3-3). Di Rocco riporta avanti i padroni di casa, ma è praticamente l'ultima fiammata della Lazio. Ferreccio trova lo spiraglio giusto sul primo palo: 4-4 a 8' dalla fine. Il primo vantaggio della Pallanuoto Trieste arriva a metà del quarto periodo, con Rocchi che realizza per la prima volta in superiorità numerica: 4-5. La difesa alabardata regge anche ad una doppia espulsione e sull'azione successiva Di Somma spedisce alla spalle di Correggia il pallone che vale il 4-6 a 2'50'' dalla fine. Un doppio vantaggio preziosissimo, scalfito appena dalla bordata di Colosimo per il 5-6, che regge fino alla sirena.
"Abbiamo incassato solo cinque gol - conclude l'allenatore della Pallanuoto Trieste Stefano Piccardo - grazie ad una gara interpreta alla perfezione dal punto di vista tattico. Non era facile, giocavamo contro una squadra in grande condizione, in una piscina molto particolare, dopo mesi non certo sereni. Risultato comunque meritatissimo, ci abbiamo sempre creduto. Dedico questi tre punti alla mia squadra".
LAZIO - PALLANUOTO TRIESTE 5-6 (1-1; 2-1; 1-2; 1-2)
LAZIO: Correggia, Tulli, Colosimo 1, Ambrosini, Vitale 1, Di Rocco 1, D. Giorgi 1, Cannella 1, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn. All. Tafuro
PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio 1, A. Giorgi, Giacomini, Di Somma 2, Rocchi 1, Vukcevic, Elez, Mezzarobba, Obradovic, Vannella. All. Piccardo
Arbitri: Ceccarelli e Pinato
NOTE: uscito per limite di falli Cannella (L) nel quarto periodo espulso per proteste Vitale (L) nel quarto periodo; superiorità numeriche Lazio 0/7, Pallanuoto Trieste 2/7 + 1 rigore; spettatori 200 circa
Fonte: comunicato della Pallanuoto Trieste.