Premio "Silla Ghedina" a due triestini

Notizia inserita il 18/10/2009

IL PREMIO "SILLA GHEDINA" AI TRIESTINI MARINO BABUDRI E ARIELLA SAIN PER LA MIGLIOR SCALATA SULLE DOLOMITI 2008

La premiazione è avvenuta sabato 10 ottobre alle ore 17.00 durante un incontro presso l'Auditorium Comunale di Belluno, nella cornice della manifestazione "Oltre le vette".

E' stato assegnato a Belluno sabato 10 ottobre, presso l'Auditorium Comunale, nell'ambito della manifestazione "Oltre le vette", il Premio "Silla Ghedina" per la migliore scalata sulle Dolomiti del 2008, giunto alla quinta edizione. L'appuntamento è frutto della collaborazione tra l'Associazione "Premio Letterario Giuseppe Mazzotti" - che promuove uno dei riconoscimenti più prestigiosi a livello nazionale per la letteratura di montagna, esplorazione - viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie - con la Fondazione Silla Ghedina, "Oltre le Vette", la Fondazione Giovanni Angelini - Centro Studi sulla Montagna e il contributo della Fondazione VENETO BANCA.

I vincitori, scelti da una giuria composta dal Presidente della Fondazione Silla Ghedina e dai Presidenti o delegati di vari gruppi alpinistici delle località dolomitiche, sono i triestini Marino Babudri* e Ariella Sain**, per la nuova via "Nini" sul Pilastro Giallo della Rocheta di Prendera - Gruppo Croda da Lago/Cernera compiuta il 17 settembre 2008. Questa la motivazione: "L'ennesima conferma dell'affiatata coppia di alpinisti Marino Babudri e Ariella Sain in questa salita del 17 settembre 2008 con la nuova via "NINI" sulla parete Sud del pilastro giallo della Rocheta di Prendera, mt 2496 - Dolomiti Orientali - Gruppo Croda dal Lago/Cernera - Sottogruppo delle Rochete, in cui si è espressa, seppur nella brevità dell'itinerario con non casuale intuito di fronte ad una cima fuori dagli itinerari convenzionali.

La via sintetizza il corretto compromesso tra alpinismo classico e moderno, in un ambiente ancora selvaggio, che denota il carattere esplorativo e spirito di avventura. Notevoli le difficoltà superate, utilizzando protezioni veloci di uso classico. La ricerca nella salita dei punti vulnerabili le conferiscono logicità, audacia e gusto estetico. Non meno severo l'impegno richiesto nel superare in 11 ore difficoltà sino all'8°+, che dimostrano le affermate capacità tecniche della cordata".

Nell'ambito dell'incontro è stata anche presentata anche l'opera di Mazzotti "La Vallèe. Montagne, uomini e civiltà della Valle d'Aosta", Nuovi Sentieri Editori, curata da Bepi Pellegrinon. Una selezionata raccolta di testi scritti in diversi periodi da Giuseppe Mazzotti dedicati alla Valle d'Aosta che dilata il tempo per vivere perché questo amabilissimo e colto scrittore riesce a proiettarci oltre l'umana esistenza. Il messaggio finale dell'autore è di ricordarsi che la verità, per quanto inafferrabile ed enigmatica, esiste, e che è ad essa che bisogna guardare e i monti ci possono aiutare.

L'attenzione per il patrimonio storico - artistico - architettonico sarà al centro anche della terza edizione del "Premio Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores" per gli studenti degli Istituti Superiori del Triveneto, annunciata a "Oltre le vette" e promossa dall'Associazione "Premio Letterario Giuseppe Mazzotti", insieme alla Fondazione VENETO BANCA e all'Associazione culturale VIVARTE.

Per l'anno scolastico 2009/2010, il tema scelto, sul quale i partecipanti dovranno produrre un elaborato, sarà "La Piazza", centro essenziale per molti ambiti della nostra vita, ora e in passato. Gian Quinto Perissinotto, Presidente della Giuria del Premio e Amministratore di VENETO BANCA HOLDING e VENETO BANCA Spa interverrà inoltre per presentare i vincitori della II edizione, chiamati a sviluppare un elaborato sul tema delle Ville Venete: Giuseppe Giacomello, della classe 3^ C del Liceo Scientifico dell'Istituto di Istruzione Superiore "Umberto Masotto" di Noventa Vicentina (VI), Rebecca Sarto, della classe IV^ SA dell'Istituto Tecnico Industriale Statale "Francesco Severi" di Padova e la classe 5^ G dell'Istituto Tecnico Statale per il Turismo "Giuseppe Mazzotti" di Treviso (rispettivamente primo, secondo e terzo classificato).

Il programma completo delle iniziative legate al Premio GAMBRINUS "GIUSEPPE MAZZOTTI" è disponibile sul sito www.premiomazzotti.it; per informazioni: Segreteria del Premio GAMBRINUS "GIUSEPPE MAZZOTTI", tel. 0422 855609 - fax 0422 802070, e-mail message@premiomazzotti.it.

* Marino Babudri

E' nato nel 1954 a Capodistria e risiede a Trieste.

Nel 1986 inizia ad arrampicare nelle Alpi Giulie, Carniche, Dolomiti e Alpi Occidentali. Fino al 1991 ha all'attivo circa 100 ripetizioni con difficoltà massima fino all'VIII grado con chiodatura tradizionale.Dal 1992 ad oggi si è dedicato con entusiasmo all'esplorazione e alla ricerca di vie nuove, alcune su pareti ancora inviolate e in luoghi poco conosciuti all'infuori dalle mode alpinistiche, nelle Alpi Giulie, Alpi Carniche, Dolomiti Orientali e Dolomiti Occidentali, con all'attivo 180 vie nuove e difficoltà fino al IX grado, con sviluppo dai 200 fino ai 1.000 metri. L'etica di tutte le nuove salite effettuate è di salire con mezzi rispettosi dell'ambiente e protezioni tradizionali (chiodi, friends, nuts) senza l'uso degli spit.

Effettua inoltre diverse prime ripetizioni e prime invernali, con esperienze su ghiaccio e vie di misto, ma la sua attività prevalente è quella su roccia.

Dal 1994 è membro del Club Alpino Accademico Italiano (C.A.A.I.). E' socio della Sezione "XXX Ottobre" del C.A.I. di Trieste e membro del Gruppo Rocciatori "Bruti de Val Rosandra". Nel 1992 e nel 1994 ha vinto, a pari merito con gli alpinisti R. Mazzalis e Manlio Motto Garino, il Premio Crepaz per le vie nuove più significative ed impegnative scalate da alpinisti italiani.

** Ariella Sain

E' nata a Capodistria nel 1957 e risiede a Trieste.

Comincia ad arrampicare nel 1986, percorrendo le varie tappe dell'alpinismo (roccia, ghiaccio, misto). Dal 1987 al 1991 effettua circa 60 salite nelle Alpi Giulie, Carniche e Dolomiti, con qualche puntata nelle Alpi Occidentali prevalentemente con il suo compagno Marino.

Dal 1992 si dedica all'alpinismo esplorativo ed effettua con lo stesso prime invernali e prime ripetizioni. Dal 2004 è membro del Club Alpino Accademico Italiano (C.A.A.I.). E' socia della Sezione "XXX Ottobre" del C.A.I. di Trieste e fa parte del Gruppo Rocciatori "Bruti de Val Rosandra".

E' citata in un capitolo del libro Donne in parete di Spiro Dalla Porta Xydias e nel libro di Italo Zandonella Callegher I signori delle cime.

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