Notizia inserita il 09/09/2016
Dalla lattuga rossa romana alle zinnie, una nuova aiuola dedicata al giardinaggio spaziale
Nel gennaio scorso un fiore è sbocciato nell'"orto degli astronauti" predisposto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale-ISS che orbita intorno alla Terra alla velocità di 26.700 chilometri orari. Questo fiore, la zinnia, sfidando muffe aliene e microgravità a oltre 400 chilometri di altitudine, è apparso come una macchia vivacemente colorata tra le lamiere argento-metallico di "Veggie", la serra collocata a bordo della Stazione spaziale per effettuare esperimenti di coltivazione in microgravità piante e cibo freschi, in preparazione dell'esplorazione verso Marte.
Ma perché un fiore che sboccia nello spazio è così importante per gli scienziati? La risposta è semplice, perché nello spazio non potrebbe! Il fiore invece è riuscito a sopravvivere al clima inospitale e a sbocciare nonostante le difficoltà, ponendo le basi per future missioni spaziali nelle quali gli astronauti potranno contare su cibo fresco e su un'oasi verde tra i moduli abitativi metallici.
La serra "Veggie" è arrivata sulla ISS nel maggio 2014 e la prima conquista è stata la riuscita coltivazione di lattuga rossa romana, poi mangiata con soddisfazione dagli astronauti. E dopo la lattuga è stata, all'inizio di quest'anno, la volta della zinnia, una pianta molto differente. La zinnia è infatti molto più sensibile ai parametri dell'ambiente e alle caratteristiche della luce. Ha un ciclo di crescita più lungo, dai 60 agli 80 giorni. E' più difficile da coltivare e da far fiorire, ma il suo lungo ciclo di fioritura è perfetto per anticipare la coltivazione delle piante di pomodori.
"Veggie" insomma non rappresenta una semplice serra, ma i primi concreti passi per la coltivazione e la creazione di un orto nello spazio. E, per gli astronauti, la possibilità non solo di avere verdura fresca ma anche di vivere la natura come se fossero ancora sulla Terra.
Anche per questi motivi al Civico Orto Botanico di Trieste è stata dedicata una specifica aiuola agli esperimenti di giardinaggio spaziale e alle prime piante in orbita, comprendente sia la lattuga romana che le colorate zinnie e proprio questo è il periodo migliore per poter godere della loro splendida fioritura.
L'Orto Botanico, in via Marchesetti 2, sul Colle di Chiadino, è aperto nelle mattinate di sabato e domenica dalle 9 alle 14 e di martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13; anche di pomeriggio lunedì e mercoledì con orario continuato 9-17. L'ingresso è sempre gratuito.
(info: tel. 040-360.068, posta: ortobotanico@comune.trieste.it, sito: www.ortobotanicotrieste.it)
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