L'Associazione SPES Solidarietà per l'Educazione allo Sviluppo onlus nasce a Trieste il 21 ottobre 2002 per volontà di un gruppo di amici provenienti da esperienze di lavoro diverse, ma uniti da un unico scopo: la solidarietà.
A tal fine la SPES, attraverso i suoi volontari, realizza interventi umanitari, soprattutto all'estero, a favore di chi soffre a causa di conflitti o disastri naturali.
Dalla sua costituzione la SPES è intervenuta in Afghanistan dove ha ricostruito la cucina dell'orfanotrofio Allahuddin di Kabul, in collaborazione con la GVC di Bologna; ristrutturato l'orfanotrofio provinciale di Parwan assieme alla Croce Rossa italiana; portato la luce nei villaggi vicino a Khowst, acquistando dieci impianti fotovoltaici installati dai militari italiani della Cooperazione civile-militare (CIMIC) che erano dispiegati nella zona.
In Iraq, in collaborazione con l'ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste la SPES ha impiegato una donazione di 173.000 euro dei lettori de Il giornale e L'Unità a favore dei bambini iracheni. Prima era stata riavviata l'attività dell'Ospedale psichiatrico Al Mansour di Baghdad per poi organizzare il trasferimento a Trieste di piccoli pazienti affetti da gravi patologie non curabili nel loro Paese. Inoltre i volontari della SPES sono intervenuti a sostegno degli ospedali di Falluja, Baluba e Nassiriya. Grazie all'aiuto sul terreno dei militari italiani (CIMIC) la SPES ha donato a due villaggi della provincia di Dhi Qar dei potabilizzatori ad energia solare.
Nel 2005 i progetti hanno visto la SPES impegnata in Afghanistan, India, Sri Lanka e Darfur (Sudan). A Kabul è stato aiutato l'orfanotrofio House of Flowers e vi è la collaborazione con la Croce Rossa italiana nei progetti a favore delle donne.All'ospedale di Baghlan, ricostruito dalla Cooperazione italiana, la SPES ha inviato apparecchiature sanitarie donate dall'Azienda sanitaria triestina. Agli orfanotrofi femminile e maschile Herat, grazie ai militari italiani, sono state distribuite due tonnellate di indumenti, scarpe e materiale didattico donato dalla SPES.
In India la SPES ha finanziato, grazie ai fondi raccolti dai farmacisti triestini, l'ampliamento di una scuola per bambini in difficoltà nelle zone colpite dallo tsunami. Nello Sri Lanka, con i fondi della Provincia di Trieste sono stati ricostruiti due asili spazzati via dall'onda assassina. Inoltre con l'India e lo Sri Lanka la SPES continua a promuovere dei progetti di adozioni a distanza.
In Darfur, la regione sudanese travolta da una sanguinosa guerra civile, in collaborazione con la Cooperazione italiana, la SPES sta invece realizzando Avamposto 55. Si tratta del progetto umanitario lanciato al Festival di Sanremo 2005, che prevede la costruzione di un centro di primo soccorso, scuole ed un teatro.
"Sempre consapevoli che non siamo in grado di salvare il mondo, le nostre attività potrebbero apparire come un granello di sabbia nel deserto. Pur sempre, però, un granello di speranza per chi l'ha persa."
Le donazione alla SPES effettuate a mezzo bollettino postale o ricevuta bancaria sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.
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