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Dal sito dell'Università degli Studi di Trieste:
I temi della povertà, dei diritti umani, del rapporto tra universalità dei diritti e culture locali, delle forme in cui si manifesta il neo-colonialismo, della disuguaglianza di risorse tra nord e sud del mondo, hanno occupato negli anni più recenti il dibattito pubblico.
L'Università di Trieste dedica a questi temi un incontro aperto al pubblico che affronterà anche alcuni dei problemi che toccano da vicino l'Africa, continente in cui questi contrasti si manifestano in tutta la loro drammaticità.
L'incontro, dal titolo "Diritti umani tra locale e globale", è in programma giovedì 2 febbraio nell'Aula magna della Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori (via Filzi, 14 - Trieste) con inizio alle ore 15.
Ospiti di spicco dell'iniziativa il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Responsabile del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda Adama Dieng che parlerà di "Povertà e diritti umani" e lo scrittore Boris Boubacar Diop che si soffermerà su "Culture locali e globalizzazione".
Adama Dieng, senegalese, Cancelliere presso la Corte Suprema del Senegal, ha successivamente ricoperto l'incarico di Segretario Generale della Commissione Internazionale dei Giuristi, con sede a Ginevra. Dieng ha svolto un ruolo centrale nella creazione della Corte africana dei diritti dell'uomo e dei popoli. Sua è la proposta della "Convenzione africana sulla lotta alla corruzione" approvata nel 2003. La sua esperienza è stata per molti anni al servizio di organizzazioni internazionali quali l'Unione Africana, l'Unione Europea, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, l'Africa Leadership Forum, il Comitato Internazionale per la Croce Rossa. È autore di numerose pubblicazioni sui diritti umani e sulla giustizia sociale.
Boris Boubacar Diop, senegalese, scrittore e giornalista, è stato consulente tecnico al ministero della Cultura del suo paese, nonché insegnante di letteratura e di filosofia per circa un decennio. Ha esordito nella scrittura nel 1981 con "Le Temps de Tamango", in cui denunciava il razzismo attraverso la rivolta di uno schiavo. Attualmente si dedica esclusivamente alla letteratura e alla professione giornalistica. Collabora a diversi giornali e riviste: Sud Quotidien, Le Matin, Neue Zucker Zeitung e alla rivista mensile africana edita a Parigi, Afrique, perspectives et réalités. Boubacar Boris Diop è autore di tre pièce teatrali e ha lavorato per il cinema come sceneggiatore. Nel 1998 si è recato in Ruanda nell'ambito dell'operazione "Rwanda, écrire par devoir de mémoire". Ha espresso la sua visione del genocidio nel libro "Murambi, le livre des ossements" del 2000, tradotto in italiano ("Ruanda. Murambi, il libro delle ossa") dalla casa editrice E/O nel 2004. Nel 2005, in occasione del 150° anniversario dell'abolizione della schiavitù in Francia, Négrophobie, con Odile Tobner e François-Xavier Verschave.
Programma dell'incontro:
Università degli Studi di Trieste
Diritti umani tra locale e globale
Giovedì 2 febbraio 2006
Aula Magna Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori
ore 15.00
Domenico Romeo
Rettore Università di Trieste
Elisabetta Vezzosi
Delegata del Rettore ricerca e attività culturali
Katepalli R. Sreenivasan
Direttore International Centre for Theoretical Physics (ICTP)
Giusto Sciarabba
Managing Director International Centre for Science and High
Technology-United Nations Industrial Development Organization
(ICS-UNIDO)
Baye Ndiaye
Presidente del Centro per l'Orientamento degli Studi Africani, Milano
Introduzione
Adama Dieng
Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Responsabile del Tribunale
Penale Internazionale per il Ruanda
Povertà e diritti umani
Boris Boubacar Diop - Scrittore
Culture locali e globalizzazione
Discussione
Partecipano: Guido Abbattista, Mauro Bussani, Franco Crevatin, Bou Konate, Harald Kreid, Alberto Gasparini.
Sarà disponibile il servizio di traduzione simultanea