Attacco di Sea Shepherd alla baleniera giapponese

Notizia inserita il 7/03/2008

La nave della Sea Shepherd attacca la baleniera giapponese Nisshin Maru nel Santuario delle Balene.

L'equipaggio a bordo della nave della Sea Shepherd si è scontrato con la nave baleniera giapponese Nisshin Maru questa mattina tra le 8.00 e le 10.00 ora locale.

La Nisshin Maru non è in grado di superare la Steve Irwin. Dopo 12 ore d'inseguimento la nave della Sea Shepherd ha chiuso ogni via di fuga e si è avvicinata alla Nisshin Maru.

L'equipaggio ha utilizzato più di due dozzine di bottiglie di burro rancido diffondendo un terribile fetore per tutta la baleniera, che rimarrà per diversi giorni. Hanno anche lanciato pacchi di una sostanza chimica scivolosa sul ponte della Nisshin Maru. Ciò renderà molto difficoltose le operazioni di squartamento delle balene. La sostanza diventa ancora più scivolosa a contatto con l'acqua e sarà quindi difficile ripulire i ponti della nave.

"Credo che possiamo definire le nostre tattiche come guerra chimica non violenta," dice il Capitano Paul Watson. "Utilizziamo solo materiali organici e non tossici, ideati per ostacolare le operazioni di caccia illegale".

Quattro ufficiali armati della Guardia Costiera Giapponese chiaramente identificabili dalle loro uniformi hanno ripreso tutto l'accaduto. Il Capitano della Nisshin Maru ha trasmesso più volte un nastro con una voce femminile registrata che diceva "Attenzione, Attenzione, è il Capitano della Nisshin Maru che parla. Mettete subito fine alle vostre azioni distruttive. Se proverete a salire a bordo di questa imbarcazione sarete presi in custodia e trattenuti come intrusi non autorizzati secondo la legge giapponese" .

Il Capitano Paul Watson ha informato via radio la Nisshin Maru del fatto che non avevano alcuna autorità nel Territorio Antartico Australiano e ha ordinato al capitano giapponese di cessare tutte le operazioni di caccia e di attenersi alle leggi australiane vigenti che proibiscono alla flotta giapponese di uccidere balene nelle acque del Territorio Antartico Australiano.

Lo scontro ha avuto luogo all'interno dell'Australian Economic Exclusion Zone. La Steve Irwin si è poi allontanata di mezzo miglio dalla Nisshin Maru. "Puzzava troppo per restarle così vicino," dice Todd Emko 32, di New York City.

Non una sola balena è stata uccisa da quando la Sea Shepherd è ritornata per ostacolare la flotta di baleniere giapponesi nel Santuario delle Balene Australiano.

"Non raggiungeranno la loro quota quest'anno, di questo siamo più che certi," dice Jeff Hanson 35, dall'Australia. "In effetti credo che non riusciranno neanche a raggiungere metà della quota stabilita."

La Sea Shepherd Conservation Society ha interrotto le operazioni illegali di caccia dei giapponesi per più di 4 settimane e mezzo.

Balene giocano pacificamente e indisturbate intorno alle baleniere giapponesi

L'equipaggio della Sea Shepherd ha assistito a uno spettacolo davvero rasserenante quando ha notato due balene accompagnate dal loro piccolo che nuotavano intorno alla baleniera Nisshin Maru come se stessero prendendoli in giro per non essere in grado di riprendere le operazioni di caccia.

Una delle balene era mezza bianca, forse si trattava di un parente alla lontana della nostra amata e famosa balena bianca Migaloo.

La Nisshin Maru ha spento le macchine ed è ferma.

L'equipaggio della Sea Shepherd non permetterà che vengano uccise altre balene fino a quando la Steve Irwin resterà vicino alla flotta.

"Non ho visto morire una sola balena da quando ho lasciato Greenpeace nel 1977," dice il Capitano Paul Watson. "Non permetteremo che delle balene muoiano davanti ai nostri occhi e come disse il poeta Ralph Waldo Emerson, 'siamo pronti a rischiare la nostra vita, la nostra nave e qualsiasi cosa abbiamo' per garantire che le balene siano al sicuro."

I giapponesi non hanno più ucciso una balena dal 23 febbraio. La Sea Shepherd Conservation Society spera di riuscire a fermare tale barbarie ancora per altre due settimane.

Nelle ultime 36 ore la Steve Irwin ha inseguito la Nisshin Maru per più di 725 miglia, a una velocità media di 14,5 nodi. Durante il viaggio, la nave ha sorpassato numerose balene (Piked, Humpback, Pilot, Fin, Blue).

"Non riesco neanche a trovare le parole per descrivere l'immensa gioia nel vedere delle balene nuotare libere e felici vicino a queste navi della morte grazie alla nostra presenza," dice l'ingegnere Jessica Gartlan 20, da Melbourne, Australia.

Fonte (in lingua inglese)

  • Sea Shepherd, Sea Shepherd Ship Steve Irwin Engages Japanese Factory Ship Nisshin Maru In Whale Sanctuary, 2 marzo 2008 [ www.seashepherd.org/news/media_080302_1.html ]

  • Sea Shepherd, Whales Frolic in Peace around the Cetacean Death Ship, 4 marzo 2008 [ http://www.seashepherd.org/news/media_080304_2.html ]

Traduzione a cura di Linda Possanzini.


Notizia originale: https://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=448

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